Il Collegio Venturoli
Il collegio artistico Venturoli è un importante istituzione benefica bolognese attiva da quasi due secoli. Per volere del fondatore, l'architetto Angelo Venturoli (Medicina 1749- Bologna 1821), essa dà sostegno a giovani promettenti nel campo dell'arte.
Gli Etruschi di Bologna
Bononia, Felsina vocitata tum cum princeps Etruriae esset. (*) (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 115-116)
Giuseppe Dozza sindaco di tutti
Giuseppe Dozza (1901-1974) era un dirigente comunista designato dal Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) come sindaco di Bologna alla fine della guerra mondiale. Lontano da tanti anni dall'Italia, in città lo conoscevano per forza in pochi.
Luoghi di Bologna
Guida bibliografica illustrata
Bologna ferita
I venti mesi di occupazione nazifascista, tra l'8 settembre 1943 e il 21 aprile 1945, sono stati definiti "il più duro e valoroso periodo" della storia millenaria di Bologna. La città conosce i primi pesanti bombardamenti alleati già nell'estate del 1943: alla vigilia della caduta del fascismo, il 24 luglio, una tremenda incursione devasta numerosi edifici in centro, facendo crollare parte della basilica di San Francesco e un'ala del palazzo comunale.
Fuoco sulla montagna
Con l'arrivo e lo stazionamento del fronte, tra l'autunno del 1944 e la primavera successiva, la valle del Reno fu profondamente coinvolta nella guerra. I temi fondamentali del conflitto ebbero qui uno svolgimento di straordinaria intensità: la campagna militare della Linea Gotica, la sfida partigiana, le distruzioni materiali e le brutalità sulla popolazione civile, la fuga o il trasferimento coatto di intere comunità.
Arte pubblica a Bologna
Una parte della scultura bolognese in epoca fascista, forse la più significativa, fu arte per il popolo, destinata ad esaltare alcune idee forza del Regime o a decorare i luoghi simbolo della città moderna. Accantonata assieme al ricordo di una esperienza storica negativa, travolta dal mutare del gusto e degli stili, la scultura pubblica di Bologna ha subito uno strano destino: è ancora ben presente per le strade, ma risulta quasi invisibile.
La città della Decima Legio
Il 31 ottobre 1926 è una giornata cruciale per le sorti dell'Italia tutta. Benito Mussolini, capo del fascismo e del governo italiano, che al mattino a Bologna ha trionfalmente inaugurato lo stadio Littoriale, nel pomeriggio subisce un attentato all'angolo di Palazzo d'Accursio: un colpo di pistola lo sfiora senza ferirlo e subito un ragazzo, Anteo Zamboni, è sopraffatto e linciato a morte dalle sue guardie del corpo.