Il bello e il vero
Arte a Bologna nell'800
Bologna sui binari
Il “disco rotante” delle comunicazioni ferroviarie italiane: così è definita Bologna nell’800 (Gambi). Con lo sviluppo delle ferrovie, il capoluogo emiliano diviene il nodo ferroviario principale tra il nord e il sud del nuovo Regno d’Italia.
Là dove c'era l'erba...
Splendori e miserie della periferia bolognese.Una storia del secolo ventesimo. Stretta (o adagiata?) fino al 1902 tra le sue mura, dopo il loro controverso abbattimento la città si espande in momenti successivi e con stili diversi: prima i salubri e piccolo-borghesi rioni giardino pedecollinari, subito dopo la Bolognina operaia, con i palazzoni del Risanamento e dell'Istituto Case Popolari. 
I Gessi bolognesi
Il Parco dei Gessi e dei Calanchi dell'Abbadessa è una delle zone naturalistiche più interessanti della provincia di Bologna. Il territorio del parco comprende l'altopiano gessoso della Croara, con la grotta della Spipola, le antiche cave di gesso, in funzione fino a pochi anni fa, il Farneto e i calanchi alle spalle della via Emilia, tra San Lazzaro e Ozzano.
La collina di Bologna
Come un grande terrazzo accessibile a tutti, un'oasi verde preservata nel tempo con lodevole lungimiranza, la collina si affaccia da mezzogiorno sui tetti rossi della "fosca e turrita" Bologna.
La montagna bolognese nel medioevo
"Case di pietra, ponti di pietra grigia. In uno scenario di bellezza antica, tocca il Reno a Marzabotto i borghi di case murate al sasso, che lo sovrastano e sentono urtare dalle fondamenta ... Al piano si allarga e si sfianca, dove lo raggiungono le ombre dei parchi gentilizi e dei mulini fragorosi".
Bologna nella Grande Guerra
Questa bibliografia è stata realizzata a 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, dall'immane tragedia che sconvolse l'Europa intera. Tra il 1915 e il 1918 Bologna pagò un doloroso tributo di sangue e svolse un ruolo fondamentale nelle retrovie del fronte. Fu tra le città capofila nella produzione di armi e munizioni, ma anche nell'assistenza ai feriti e nell'accoglienza dei profughi dalle zone di guerra, soprattutto dopo la rotta di Caporetto. Le donne furono protagoniste, costrette a lavori inconsueti e pesanti, nelle fabbriche, sui tram, impegnate in un'opera instancabile di assistenza.
Bologna nel Cinquecento
Nel corso del Cinquecento alcuni grandi avvenimenti vedono coinvolta Bologna in posizione privilegiata, quasi al centro del mondo: gli incontri di papa Leone X con il re di Francia Francesco I, l'incoronazione dell'imperatore Carlo V, le sessioni del Concilio di Trento, seguite dall'importante attività riformatrice del cardinale Gabriele Paleotti. In questo periodo la città si trasforma profondamente e l'architettura "all'antica" riveste i palazzi e le cappelle gentilizie delle famiglie senatorie, desiderose di esibire ricchezza e potenza.