Bibliografie

Percorsi di lettura per imparare a conoscere la città di Bologna.

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Fuoco sulla montagna
Con l'arrivo e lo stazionamento del fronte, tra l'autunno del 1944 e la primavera successiva, la valle del Reno fu profondamente coinvolta nella guerra. I temi fondamentali del conflitto ebbero qui uno svolgimento di straordinaria intensità: la campagna militare della Linea Gotica, la sfida partigiana, le distruzioni materiali e le brutalità sulla popolazione civile, la fuga o il trasferimento coatto di intere comunità.
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Arte pubblica a Bologna
Una parte della scultura bolognese in epoca fascista, forse la più significativa, fu arte per il popolo, destinata ad esaltare alcune idee forza del Regime o a decorare i luoghi simbolo della città moderna. Accantonata assieme al ricordo di una esperienza storica negativa, travolta dal mutare del gusto e degli stili, la scultura pubblica di Bologna ha subito uno strano destino: è ancora ben presente per le strade, ma risulta quasi invisibile.
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La città della Decima Legio
Il 31 ottobre 1926 è una giornata cruciale per le sorti dell'Italia tutta. Benito Mussolini, capo del fascismo e del governo italiano, che al mattino a Bologna ha trionfalmente inaugurato lo stadio Littoriale, nel pomeriggio subisce un attentato all'angolo di Palazzo d'Accursio: un colpo di pistola lo sfiora senza ferirlo e subito un ragazzo, Anteo Zamboni, è sopraffatto e linciato a morte dalle sue guardie del corpo.
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Francesco Arcangeli
Questa bibliografia intende illustrare, nel nome di Francesco Arcangeli (1915-1974), una vicenda culturale di grande importanza, svoltasi a Bologna tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento: la ricostruzione e il recupero, dal punto di vista storico e critico, della tradizione artistica emiliana.
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Settantasette (+ 40)
Iniziò con una jacquerie, quante volte ce lo siamo ripetuto, ed entrammo nella storia. Volevamo eliminare tutti i miti, ne abbiamo distrutti tanti, ma anche costruiti di nuovi, a tal punto che finita la meravigliosa illusione, il sogno, ci siamo trovati schiacciati dalla storia, quella pubblica, degli altri. La nostra, fatta di tenerezze, scritte sui muri, cortei gioiosi e militari, tensioni, rimane nostalgico ricordo, per alcuni neanche consapevole memoria. (E. Scuro, Malgrado voi. Immagini di due anni di battaglie del movimento di Bologna, Bologna, B.F.T., 1979, p. 1)
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Il sogno della poesia
Gli scrittori di passaggio a Bologna nella prima metà dell’800 erano accolti con grande favore nei circoli e nei salotti alla moda. Spesso erano ospiti di graziose dame appassionate e competenti - come e più degli uomini - di poesia e letteratura: così la bella Cornelia Martinetti, la “Venere bruna” di Canova e del Foscolo, così la Teresa Carniani Malvezzi, che al giovane Leopardi suscitò inedite emozioni, facendo palpitare il suo cuore “dopo un sonno, anzi una morte completa, durata per tanti anni”.
Bibliografia della mappa letteraria di Bologna
Vengono elencati qui i volumi utilizzati per la redazione della Mappa degli scrittori di Bologna. Le note sono tratte direttamente dai libri.
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Rossini a Bologna
In occasione dei 150 anni dalla morte, il legame di Gioachino Rossini con la città