Bibliografie

Percorsi di lettura per imparare a conoscere la città di Bologna.

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I giorni della Linea Gotica
La Linea Gotica fu l'ultimo grande sistema difensivo tedesco in Italia. Utilizzando la dorsale degli Appennini, andava da Pesaro sul mare Adriatico a Massa Carrara sul Tirreno. Oltre 50 mila operai italiani e quasi 20 mila genieri tedeschi, alle dipendenze della organizzazione TODT, fortificarono i 270 km della linea con postazioni per cannoni e mitragliatrici, trincee, fossi anticarro, filo spinato e mine. All'assalto della Linea Gotica, cominciato in Romagna e al Passo del Giogo nel settembre del 1944, parteciparono due armate alleate, con gruppi di combattimento italiani e formazioni partigiane. Altissimo fu tributo di sangue da entrambe le parti, testimoniato dai cimiteri di guerra diffusi nella regione.
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La montagna sacra
Lungo le vallate e sulle vette del nostro bell'Appennino, nella vasta e ubertosa pianura, attorno e fuori delle antiche mura della città, in sempre più laborioso sviluppo, sorsero attraverso i secoli i santuari, le pievi con le chiese parrocchiali dipendenti, le abbazie e i cenobi degli ordini monastici, le cappelle e gli oratori dovuti alla popolare devozione. Varie di queste sacre costruzioni, disperse fra i monti ... sono giunte fino a noi.La citazione tratta dal bel libro di Giuseppe Rivani sulle chiese e i santuari della montagna bolognese (1965, edizione ormai remota) introduce questa bibliografia, che si affianca a quella sui borghi e antiche le case di pietra.
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Ebrei a Bologna
Il Giorno della Memoria non è una commemorazione, ma un’occasione di  promozione culturale e didattica per le nuove generazioni, perché mai più si ripetano in Italia persecuzioni contro gli ebrei, come avvenne in passato e in particolare dopo le leggi razziali del 1938.
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Guglielmo Marconi
Guglielmo Marconi ricevette il Premio Nobel per la Fisica il 10 dicembre 1909. Erano passati solo pochi anni da quando, da una finestra della sua villa di Pontecchio, a due passi da Bologna, aveva lanciato i primi segnali di telegrafia senza fili. 
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Giulio Cesare Croce cantimbanco
In occasione del quarto centenario della morte di Giulio Cesare Croce (San Giovanni in Persiceto, 1550 - Bologna, 1609), popolare "cantimbanco" bolognese, autore della Maschera di Bertoldo, Biblioteca Salaborsa propone una bibliografia delle opere a lui relative, associata ad una scelta di testi sulla cultura popolare, curati da uno dei principali studiosi del Croce, Piero Camporesi (Forlì, 1926 - Bologna, 1997), per lunghi anni docente del DAMS.
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Così si gioca in paradiso
Dopo aver conquistato all'ultima giornata di campionato il diritto di rimanere in Serie A, il Bologna FC può festeggiare serenamente il suo centenario.
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Bologna negli anni Sessanta
“Ho fatto la mia città. Mi è dolce pensare che dopo di me, grazie a me, gli uomini vi si riconosceranno più felici, migliori e più liberi. Per il bene dell’umanità futura ho fatto la mia opera. Ho vinto”  (Teseo, fondatore di Atene) cit. da: Bologna dall’autarchia al boom, a cura di F. Varigana, Bologna 1997, p. XVI
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La costituzione negata
Licenziati per rappresaglia nelle fabbriche bolognesi (1947-1966) Il 15 luglio 1966 è approvata la legge n. 604 sulla risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa. Tra il 1947 e il 1966, a Bologna e provincia, circa 8.300 lavoratori vengono "licenziati per rappresaglia", cioè allontanati dalle fabbriche per le loro idee politiche o per il loro impegno sindacale.