Ebrei a Bologna
Il Giorno della Memoria non è una commemorazione, ma un’occasione di  promozione culturale e didattica per le nuove generazioni, perché mai più si ripetano in Italia persecuzioni contro gli ebrei, come avvenne in passato e in particolare dopo le leggi razziali del 1938.
Guglielmo Marconi
Guglielmo Marconi ricevette il Premio Nobel per la Fisica il 10 dicembre 1909. Erano passati solo pochi anni da quando, da una finestra della sua villa di Pontecchio, a due passi da Bologna, aveva lanciato i primi segnali di telegrafia senza fili. 
Cirenaica 100 anni
La Cirenaica è un rione periferico di Bologna, nato nel primo Novecento con precisi confini, segnati da strade e linee ferroviarie. Il 9 aprile 1913 il Comune decise di intitolare alla Libia la strada principale, richiamando con chiarezza la recente conquista coloniale. Poche settimane più tardi, nei pressi di un palazzo in costruzione, venne alla luce una grande necropoli villanoviana. Il quartiere fu edificato in gran parte dalla Cooperativa Risanamento e dall'Istituto delle Case Popolari e ha mantenuto nel tempo la caratteristica di insediamento popolare razionalmente progettato.
Bologna sui binari
Il “disco rotante” delle comunicazioni ferroviarie italiane: così è definita Bologna nell’800 (Gambi). Con lo sviluppo delle ferrovie, il capoluogo emiliano diviene il nodo ferroviario principale tra il nord e il sud del nuovo Regno d’Italia.
La montagna bolognese nel medioevo
"Case di pietra, ponti di pietra grigia. In uno scenario di bellezza antica, tocca il Reno a Marzabotto i borghi di case murate al sasso, che lo sovrastano e sentono urtare dalle fondamenta ... Al piano si allarga e si sfianca, dove lo raggiungono le ombre dei parchi gentilizi e dei mulini fragorosi".
Bologna nella Grande Guerra
Questa bibliografia è stata realizzata a 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, dall'immane tragedia che sconvolse l'Europa intera. Tra il 1915 e il 1918 Bologna pagò un doloroso tributo di sangue e svolse un ruolo fondamentale nelle retrovie del fronte. Fu tra le città capofila nella produzione di armi e munizioni, ma anche nell'assistenza ai feriti e nell'accoglienza dei profughi dalle zone di guerra, soprattutto dopo la rotta di Caporetto. Le donne furono protagoniste, costrette a lavori inconsueti e pesanti, nelle fabbriche, sui tram, impegnate in un'opera instancabile di assistenza.
Bologna nel Cinquecento
Nel corso del Cinquecento alcuni grandi avvenimenti vedono coinvolta Bologna in posizione privilegiata, quasi al centro del mondo: gli incontri di papa Leone X con il re di Francia Francesco I, l'incoronazione dell'imperatore Carlo V, le sessioni del Concilio di Trento, seguite dall'importante attività riformatrice del cardinale Gabriele Paleotti. In questo periodo la città si trasforma profondamente e l'architettura "all'antica" riveste i palazzi e le cappelle gentilizie delle famiglie senatorie, desiderose di esibire ricchezza e potenza.
Donne di Bologna
Questa bibliografia è offerta in occasione della mostra fotografica “Quando le donne a Bologna”, allestita a Salaborsa nel febbraio 2016. Essa intende mettere a fuoco alcuni ambiti e momenti storici, che hanno visto le donne in primo piano non solo come mogli e madri di famiglia.