xanadu2006

L’eroe virtuale Josh Swensen, diciassettenne studente del college, pacifista, amante della natura, nauseato da talk show televisivi strillati, da supermercati affollati sede di deliri collettivi, decide di buttarsi in quella che sarà l’avventura che gli stravolgerà la vita: crea un sito Internet, col quale rendere pubbliche le sue tante idee e mettere sotto processo il mondo intero, con tutto il suo marcio, dalle multinazionali alle guerre, dal consumismo al qualunquismo. Tutto quanto firmato con lo pseudonimo “Larry”. Niente di straordinario finora, se non che le idee di Josh/Larry pare non riguardino solo lui ma colgono l’interesse di tanti ragazzi della sua età. In breve i contatti al sito raggiungono cifre esorbitanti e Larry diventa una caso nazionale, riaccendendo la speranza che forse un mondo migliore davvero sia possibile. Ma Josh si dimentica di fare i conti con il suo comune e normale vissuto quotidiano, arrivando a negare il semplice e normale ragazzino che come tutti va a scuola, si innamora, viene rifiutato, soffre. Inevitabile sarà lo scontro: Larry, il mito, l’eroe, amato da tutti, contro Josh, il ragazzo qualunque, timido e introverso.

Una eroina tra gli spiriti e la musica Luisa Treschini, nota cantante lirica, muore all’età di 79 anni, lasciando sola la nipote, Piera, ragazza appena maggiorenne alle prese con le solite noie adolescenziali: scuola, amicizie complicate, amori non ricambiati. “Forse sono io che sono sbagliata?” si chiede Piera, “O forse è questo posto? E’ come guardare fuori dalla finestra e non potere uscire.” Forse è giunto il momento di partire, di cambiare aria, amici, compagnia. Piera dovrebbe trasferirsi dagli zii di Roma, perché una ragazza così giovane, in particolare dopo aver perso l’unica figura adulta di riferimento, non può vivere da sola. Ma Piera è testarda e non vuole traslocare, vuole imparare a organizzarsi la vita per conto suo, ad essere indipendente, a partire dalle piccole cose, come far da mangiare e stare dietro al giardino. Ma è dura, durissima. Per questo ci sono le amiche, e per questo esiste la musica, non solo da ascoltare ma anche da suonare, da quando un vecchio amico le ha regalato un basso e lei ha cominciato a scrivere canzoni. Suonare “rende tutto meno soffocante”, e in breve, insieme alle due migliori amiche, fonda un gruppo, Le Dinamite.

L’eroe per forza Il protagonista di questa storia è il giovane Bilbo Baggins, uno hobbit che vive a Hobbiville, nella Contea. Bilbo è uno hobbit piuttosto sedentario, a cui piace dormire e fumare la pipa; è, insomma, un vero amante della vita tranquilla. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Gandalf, il potente stregone che si presenta come un mago eccentrico e bonario. E’ così che Bilbo si lascia convincere a unirsi alla spedizione di un gruppo di nani, in marcia verso la Montagna Solitaria per recuperare il tesoro che il drago Smog ha sottratto al loro re. Gandalf ingaggia Bilbo in qualità di scassinatore e i tredici compagni, capeggiati da Thorin Scudodiquercia, gli promettono, in caso di successo, un quattordicesimo del tesoro. Bilbo e i suoi compagni dovranno affrontare innumerevoli avventure e strani incontri: gli Uomini Neri, gli Elfi, gli Orchi, il famoso Gollum a cui Bilbo sottrae l’anello dai poteri magici, i Lupi, Beorn il mutante di pelle, il bosco Atro, i Ragni. Con Lo hobbit, che W.H.Auden ha definito “la più bella storia per ragazzi degli ultimi cinquant’anni”, Tolkien ha presentato per la prima volta il ricco mondo mitologico de Il Signore degli anelli.

Il genio del Bene contro il Genio del Male Il dottor Sarrasin, illustre scienziato francese di mezz’età in viaggio in Inghilterra per un congresso, riceve una notizia che sconvolge completamente la sua vita. Per una serie di complessi intrecci parentali, Sarrasin si ritrova ad esser l’unico erede del tesoro della Begum indiana, di ben 500 milioni di franchi, diventando improvvisamente uno degli uomini più ricchi del pianeta. I modi per utilizzare una simile somma possono essere tanti, ma Sarrasin, uomo giusto, corretto e di buoni principi, opta per quello più nobile: la costruzione di una città esempio per l’umanità intera, “la città della salute e del benessere, dell’onestà e della giustizia”. L’idea di Franceville, nome che sarà dato alla nuova città, arriva presto in Francia e anche in Germania, luogo dal quale proverranno i primi problemi. Infatti Herr Schultze, professore di chimica all’Università di Jena, riesce ad ottenere la metà dei 500 milioni promossi al dottor Sarrasin provando che anche a lui spetta parte di quell’eredità. Sarrasin porta comunque avanti la creazione di Franceville, ma anche Schultze ha in progetto di investire il denaro per costruire una città: la Città dell’Acciaio, enorme fabbrica che produce micidiali armi e cannoni giganteschi. La rivalità tra Franceville e Stahlstadt sarà inevitabile, trasformata in scontro tra due mondi, due filosofie e due modi di vivere…

L’identità segreta di un eroe Stephen ogni notte si sveglia per scrivere su un Acchiappasogni gli incubi del fratello più grande, Marcus, che da tempo non riesce a dormire a causa di strane immagini che lo tormentano. La madre eccentrica e il padre molto preso dal lavoro non capiscono il problema fino a quando Marcus sparisce, non ritorna a casa, e nessuno sa spiegarsi quella fuga. Dopo poco tempo anche il padre decide di andarsene e Stephen rimane solo con gli incubi del fratello, che a poco a poco diventano i suoi. In quella strana casa, costruita intorno ad un albero morto, il ragazzo non sa darsi pace, ricordi d’infanzia si fanno strada nella notte e un terribile senso di colpa per non aver aiutato il fratello a guarire diventano il contorno della sua quotidianità. A scuola conosce una ragazza, Virginia, che osserva la realtà sempre dietro ad una videocamera; solo lei sembra catturare il malessere del compagno, solo lei sembra intuire che quegli incubi sono l’unica via per spiegare una realtà di misteri e bugie. Stephen vuole scoprire la verità dell’abbandono del fratello e del padre, ma la madre sembra sfuggente, anche lei ormai oppressa da un passato che emerge soffocando la sua tranquilla esistenza. I suoi amici, la banda dei Soliti sospetti, non possono salvarlo, ed è lui che deve salvare se stesso dalle notti insonni e da una malinconia sotterranea. Riuscirà a scoprire il segreto della sua famiglia, saprà accettare la verità? Saprà svelare il segreto di Stephen l’Oscuro?

Il vendicatore Siamo in una casa di campagna, isolata dal mondo, chiamata “Cime tempestose”. Un giorno il padre di famiglia rientra da un viaggio portando con sé un ragazzetto misterioso, scuro come uno zingaro, taciturno e molto intelligente. La figlia, Cathy, ne rimane affascinata, mentre il figlio maggiore inizia subito a maltrattarlo, e continuerà fino a quando, adulto, renderà Heathcliff suo servo. Tra questi, selvaggio e indomabile, e Cathy nasce una intensa storia d’amore, che però deve essere nascosta a tutti: le scale sociali vanno rispettate, una brava ragazza non può avvicinarsi ad un servo ignorante, soprattutto se è appena stata promessa sposa ad un riccone del luogo… Umiliato e calpestato, Heathcliff, non visto, dopo aver giurato vendetta, scompare nel nulla, in una notte di tempesta. Tornerà, anni dopo, completamente cambiato, bellissimo e molto ricco, e la sua vendetta sarà tremenda… «Forse la più bella e la più folle, violenta, storia d'amore... Poiché il destino volle che Emily Brontë, ancorché bella, ignorasse del tutto l'amore, volle anche che ella avesse della passione amorosa una concezione angosciosa, una concezione che non raccorda l’amore alla luminosità, ma ad una buia e sorda violenza, alla morte. Forse uno dei libri di letteratura più belli di tutti i tempi». Georges Bataille

Un viaggio alla ricerca delle radici "L'amore non si misura. Non è che ne abbiamo ciascuno una scorta limitata che possiamo dare a una sola persona per volta. O che abbiamo un particolare tipo di amore che può essere dato a una sola persona in tutta la vita. E' ridicolo pensarlo." Jacob è un ragazzo inglese, che si è preso un periodo di vacanza solitaria da passare ad Amsterdam, anche in occasione di una commemorazione storica che ricorda una battaglia a cui partecipò suo nonno. Ma la capitale dell’Olanda, si sa, non è una città qualunque, e come scoprirà prestissimo a sue spese, “nulla è come sembra”: già il primo giorno viene avvicinato in birreria da una ragazza strepitosa; quando sembra fatta però, qualcosa suggerisce a Jacob che di fronte non ha una bionda galattica, ma un simpaticissimo ragazzo… Tra mille peripezie, la sua storia andrà ad intrecciarsi con quella di Geertrui, una anziana donna in fin di vita, che nasconde nelle pagine del suo diario un segreto che riguarda da vicino proprio la vita di Jacob.

Vestirsi di nero e andare Andare via. E’ questo che vuole Mimì, ragazzo marchigiano cresciuto in un piccolo paesino rispettando tutti i ritmi della provincia: le partite a calcio, le zuffe con in coetanei, i campanilismi, la povertà. Sarà la scoperta della musica che gli farà capire che non esiste solo questo, che accanto a lui c’è un mondo sconosciuto, che rispetta regole diverse. “Così mi compro un basso, imparo a suonarlo, inizio a vestirmi di nero e vado in piazza. Scopro che dentro i dischi c’è la vita che mi manca e comincio una nuova esistenza”. Poi “l’investitura” decisiva, come la chiama lui; arriva la maggiore età e Mimì parte. Prima la Svezia, poi l’Inghilterra, una serie di peregrinazioni alla ricerca di qualcosa di confuso, che lo portano infine a Bologna, dove tra vari lavoretti come cameriere gli capita tra le mani un libro che letteralmente gli sconvolgerà la vita: Il primo dio, di Emanuel Carnevali, poeta vissuto quasi un secolo prima capace, con i suoi versi, di portare Mimì ad un nuovo cambiamento. La musica, tanto amata, si può unire alla poesia, a quell’infinità di versi che non può fare a meno di scrivere. Nascono così i Massimo Volume, il gruppo musicale che lo porterà verso nuovi viaggi, nuove mete e nuove ricerche.

Di fronte alla bestia Negli anni ‘60 dell’Ottocento gli Stati Uniti si dividono in due, e si contrappongono in una sanguinosa Guerra Civile, Nord contro Sud. Henry, un ragazzo di un piccolo paese, dopo aver riflettuto a lungo dice alla madre di volersi arruolare come volontario, anche se è troppo giovane. Parte per la guerra, ma la prima battaglia non arriva mai. Passa giorni lunghissimi in attesa, assieme ai suoi compagni di reggimento. Per la maggior parte non li sopporta: lui è serio, ha una missione in cui crede, loro si ubriacano, cantano, ballano, scherzano. Vorrebbe andarsene, è troppo diverso da tutti, ma deve resistere, è un patto con se stesso: il dubbio che lo attanaglia è se sarà in grado davvero di combattere, o ai primi colpi di fucile verrà preso dal terrore e fuggirà via. Il nemico arriva, ed è battaglia. Henry, senza nemmeno accorgersene, scappa. Ma subito dopo, vedendo un amico che muore, completamente insanguinato, torna sul campo, a cercare anche lui di macchiarsi col segno rosso del coraggio. Da quel giorno tutto cambierà, come se all’interno del giovane fosse avvenuta una trasformazione radicale.

La guerra, l’amore, la follia Uno studente piemontese, divenuto partigiano con il nome di Milton, durante una ricognizione si trova a passare vicino ad una casa di campagna. Viene assalito dai ricordi, perché lì anni prima aveva conosciuto Fulvia, splendida ragazza a cui traduceva i dischi e i romanzi inglesi e americani, e di cui si era innamorato; ancora oggi pensa continuamente a lei e la considera il grande amore che sposerà a guerra finita. Decide di fermarsi un minuto per rivedere le stanze e rivivere alcuni momenti passati con lei; una vecchia contadina lo accompagna, gli racconta della fuga di Fulvia, e di un presunto rapporto amoroso tra la ragazza e Giorgio, bellissimo amico di Milton e anch’egli ora partigiano. Sconvolto da questa rivelazione, Milton va alla ricerca di Giorgio, sperando che questi smentisca, ma non riesce a trovarlo: scopre che il mattino stesso è stato catturato dai soldati fascisti. Sperando che non sia già stato fucilato, Milton parte alla ricerca di qualche nemico da fare prigioniero e scambiare con Giorgio, rischiando follemente la vita per poter sapere cos’è successo tra lui e Fulvia.

La condanna di un eroe Johnny Smith è un giovane insegnante, amato dai suoi allievi e colleghi, con una vita semplice e tranquilla. La sua ragazza, Sarah, lo ammira e ne è profondamente innamorata, solo un ricordo infantile pesa sul ragazzo: da bambino una brutta caduta sul campo da hockey gli fa perdere i sensi per dei minuti; al suo risveglio solo il ricordo di un dolore fortissimo alla testa e un odore intenso di gomme bruciate. Negli anni seguenti penserà spesso a quel momento come l’istante in cui la sua vita è cambiata, forse per caso o forse perché per lui il destino era già stato deciso. Il 30 ottobre del 1970 quel destino si realizza: dopo una piacevole serata al luna park per festeggiare Halloween insieme a Sarah, Johnny resta coinvolto in un grave incidente, entra in coma e per lui la vita diventa solo un letto di ospedale. Al suo risveglio, quattro anni dopo, tutto è cambiato: Sarah si è sposata, i suoi genitori si sono via via distaccati e un potere inatteso, un dono imprevisto, gli fa intravedere momenti del passato e del futuro. Quasi un veggente, riesce a scongiurare incidenti e a risolvere casi eccezionali fino a quando lo strano potere diventa una maledizione. Nessuno si vuole avvicinare ad una persona capace, è vero di salvare delle vite, ma in grado anche di scoprire il lato oscuro di ognuno. E poi quel politico a cui ha stretto la mano, il presagio di morte e distruzione del mondo che da quel momento lo costringe a chiedersi sempre di più il senso del suo potere, la responsabilità di decidere per molte persone. Nella zona morta dei suoi ricordi tutto si confonde e niente è più chiaro: il bene e il male non hanno più un volto ben definito.

Combattere il Grande Fratello C’è chi sogna mondi migliori, le Utopie, c’è chi descrive i peggiori incubi. Forse 1984 è la più terribile tra tutte le Distopie, cioè le Utopie negative. Winston Smith vive in un mondo ordinatissimo, dove nulla è fuori posto, tutti sono atletici ed educati. Però si è osservati giorno e notte dalle pareti di casa e dell’ufficio, nelle strade e nei momenti intimi. Ci si sveglia e qualcuno controlla che tutti facciano ginnastica, poi colazione e tutto il resto; è il Grande Fratello, un’entità nascosta che guida la vita, obbliga ad essere felici, ad insultare i nemici durante i Due Minuti d’Odio collettivi imposti dal Partito. In questo mondo perfetto non si può leggere, scrivere, pensare, perché la psicopolizia è feroce e incarcera chi riflette troppo. Anche amare o ricordare è considerato sovversivo. Winston, con l’aiuto di Julia, capisce che quello non è vivere, e tenta eroicamente di ribellarsi ad un mondo terrificante. Ma oggi sappiamo che nemmeno la mostruosa fantasia di Orwell aveva potuto prevedere che il suo Grande Fratello sarebbe diventato, più di cinquanta anni dopo, un degradante show televisivo seguito in tutto il mondo da milioni di persone, e che quei milioni di persone sarebbero diventate, per volontà propria, loro stesse il Grande Fratello.

L’eroe senza padrone Mentre l’Europa lentamente esce dalla Prima Guerra Mondiale, in altre zone la pace è ancora lontana dal ristabilirsi. Corto Maltese, reduce dai suoi infiniti viaggi, ora è a Venezia, città ricca di posti per nascondersi “quando si è stanchi delle autorità costituite” e cerca un po’ di riposo. Ma la pausa sarà breve, perché Corto Maltese sa che dove ripartire presto, questa volta verso la lontana Asia, ancora immersa nel conflitto internazionale. La prima tappa è Hong Kong, dove Corto si ritrova immischiato in una nuova avventura, una classica caccia al tesoro, all’inseguimento di un treno carico d’oro su commissione di una setta segreta cinese, “Le Lanterne Rosse”, composta unicamente da donne che per tradizione agiscono solo di notte. Attraverso la Russia, alle prese con la rivoluzione, ai confini tra Siberia, Manciuria, Mongolia, Corto Maltese si scontrerà con controrivoluzionari russi, invasori giapponesi, signori della guerra cinesi e società segrete. Immancabili gli incontri con personaggi curiosi e ambigui, a partire dallo storico amico-nemico Rasputin, ladro, contrabbandiere, pirata, mercenario. Un capolavoro della storia del fumetto, anzi, come diceva Pratt, della letteratura disegnata.

L’incompreso Raymond Marks è un ragazzo normale, che proviene da una famiglia normale (o normalmente disastrata), vive in una normale cittadina dell'Inghilterra settentrionale. E’ vegetariano e appassionato degli Smiths, e in particolar modo del cantante Morrisey (un cantante maledettamente morboso e depresso, a dire di tutte le persone che incontra), a cui scrive lettere continuamente per raccontargli ogni passaggio della sua vita. Un giorno, durante la ricreazione scolastica, gioca con gli amici lungo il canale e, malauguratamente, provoca un incidente pericoloso e molto imbarazzante, di cui viene ritenuto il solo responsabile. Questo episodio lo trasforma d’improvviso in un Ragazzo Cattivo, pericoloso, asociale, addirittura un pervertito, fino a diventare, in un crescendo inarrestabile di accuse e sospetti, un caso clinico. Raymond è costretto a un triste pellegrinaggio tra scuole speciali e ospedali psichiatrici, convintosi, ormai anche lui, di essere davvero un ragazzo sbagliato. L’unica fonte di speranza e di desiderio di vivere è proprio la passione che nutre per Morrisey e per la musica: grazie a questo amore trova la forza di andarsene, solo, alla ricerca di se stesso, del suo passato sepolto e del futuro.

L’eroina contro tutto e tutti Lei è una bella e giovane donna, Alberta, felicemente sposata con Kirk Murray, un uomo piuttosto comune, un bravo marito, che quando sono soli sottovoce la chiama Viso d’Angelo. Poi, improvvisamente smette di chiamarla così, sembra sempre più distratto e sempre meno un bravo marito. E’ misterioso, nasconde qualcosa, tanto che lei decide di pedinarlo, scoprendo che la rovina del loro matrimonio perfetto è una donna, un’amante, molto bella, altolocata, femme fatale capace di far cadere qualsiasi uomo ai suoi piedi. Ma la delusione e la tristezza di Alberta dovrà fare i conti con qualcosa di ancora peggiore: l’amante di Kirk viene trovata morta, assassinata, e ad essere accusato sarà proprio lui, in breve condannato alla sedia elettrica. Ci sono delle prove, delle testimonianze, il caso è di una chiarezza lampante, eppure Alberta, andando contro tutti, crede nell’innocenza del marito e vuole dimostrarla, entro la data dell’esecuzione. Così si avventura in un’indagine privata rischiosa e apparentemente insensata, entrando in contatto con realtà lontanissime da lei, dove droga, alcool, violenze e tradimenti sono all’ordine del giorno, dove anche l’innocenza di un Viso d’Angelo è messa a dura prova.