La via dell'ombra
Bologna e le stragi.
Una storia per un soldo
Dante Cruicchi
Ex sindaco di Marzabotto e attivista di pace, Dante Cruicchi nasce nel 1921 a Castiglione dei Pepoli, dove muore nel 2011.Nel 2021 ricorre il centenario della nascita e Biblioteca Salaborsa ospita una mostra itinerante incentrata sulla sua figura.
La Shoah per non dimenticare...
La città della Decima Legio
Il 31 ottobre 1926 è una giornata cruciale per le sorti dell'Italia tutta. Benito Mussolini, capo del fascismo e del governo italiano, che al mattino a Bologna ha trionfalmente inaugurato lo stadio Littoriale, nel pomeriggio subisce un attentato all'angolo di Palazzo d'Accursio: un colpo di pistola lo sfiora senza ferirlo e subito un ragazzo, Anteo Zamboni, è sopraffatto e linciato a morte dalle sue guardie del corpo.
9 maggio giornata alla memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi
Nel maggio 2007 il parlamento italiano approva un disegno di legge, proposto fra gli altri da Sabina Rossa, figlia del sindacalista Guido Rossa, ucciso dalle BR, e da Rosa Villecchi, vedova Calipari, che “riconosce il 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, quale "Giorno della memoria", al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice.” Tra il primo gennaio 1969 e il 31 dicembre 1987 si sono verificati in Italia 14.591 atti di violenza con motivazione politica, secondo i dati del Ministero dell'interno. Atti che hanno causato 491 morti e 1181 feriti.
tratto dalla voce “Terrorismi”, a cura di Nicola Tranfaglia, in Dizionario storico dell'Italia unita, a cura di Bruno Bongiovanni e Nicola Tranfaglia, Roma [etc.], Laterza, 1996, pp. 921-926
La strage di Marzabotto
San Martino
Il 30 settembre 1944 i soldati tedeschi trovarono a San Martino una cinquantina di persone quasi tutte donne e bambini; le radunarono di fronte alla casa colonica e le uccisero con colpi di mitraglia. Poi bruciarono i loro corpi e così pure la casa; anche alla chiesa diedero fuoco e spaccarono l'altare.
La montagna bolognese nel medioevo
"Case di pietra, ponti di pietra grigia. In uno scenario di bellezza antica, tocca il Reno a Marzabotto i borghi di case murate al sasso, che lo sovrastano e sentono urtare dalle fondamenta ... Al piano si allarga e si sfianca, dove lo raggiungono le ombre dei parchi gentilizi e dei mulini fragorosi".