copertina di Giuseppe Palumbo, Giulio Giordano, I cruschi di Manzù, Villa d'Agri,  Lavieri, 2014

Giuseppe Palumbo, Giulio Giordano, I cruschi di Manzù, Villa d'Agri, Lavieri, 2014

Lo scultore Giacomo Manzù lavorò alla Porta della Morte per la Basilica di San Pietro in Roma dal 1947 al 1964. L'opera rappresentò l’occasione di mostrare al mondo la sua idea di pietà laica, di dare forma coerente alla sua concezione religiosa solo all'apparenza confusa, che metteva assieme l'ideologia comunista con un umile cristianesimo delle origini. Fu una lavorazione sofferta, come la strada percorsa per ottenere l’incarico di realizzarla. Il racconto a fumetti si divide in due capitoli, realizzati con sapiente stile grafico da parte degli autori.