Giorgio Celli

1935-2011

Nasce a Verona nel 1935, bolognese d'adozione. E' un singolare scienziato aperto alla cultura umanistica. Nel 1960 incontra il poeta Adriano Spatola e con lui si riconosce "fratello in Breton", frequentandolo, assieme ad altri giovani artisti, in alcune osterie bolognesi. I due, assieme a Corrado Costa, fondano a Reggio Emilia la rivista "Malebolge", espressione dell'ala surrealista del Gruppo 63.

Negli anni seguenti Celli produce, oltre che decine di saggi scientifici e di divulgazione, opere di carattere letterario. L'esordio avviene con un romanzo sperimentale, Il parafossile (1967). La produzione letteraria continua con libri di versi, sull'onda delle polemiche del Gruppo 63.

Inoltre si interessa di teatro. Tra le opere prodotte: Ultima ora (1961), L'esemplare. Storia di Ramiro dell'Orco (1962), L'inconscio cibernetico (1973). Nel 1975 vince il Premio Pirandello con Le tentazioni del professor Faust, parabola sulle responsabilità della scienza e degli scienziati. Con La zattera di Vesalio (1977) mette in scena l'apocalisse prossima dell'Europa, mentre in Darwin delle scimmie (1999) denuncia la visione antropocentrica del mondo e la probabile distruzione del pianeta.

Coltiva anche un grande interesse per il cinema: è sceneggiatore di Pupi Avati e compare come attore, pur con piccole parti, in tre suoi film. Prolegomeni all'uccisione del Minotauro (1972), è probabilmente la sua opera poetica più rilevante (Panella).

Nel 1975 e nel 1977 partecipa al Festival dei due Mondi di Spoleto. E' attore e conduttore televisivo (Nel regno degli animali). Scrive su "La Stampa" e tiene una rubrica su "Quattrozampe".

Ricopre inoltre le cariche di parlamentare europeo e di consigliere comunale a Bologna. Docente all'Istituto di Entomologia "Guido Grandi" dell'Università di Bologna, coordina ricerche sui pesticidi in agricoltura e sulle api come indicatori di inquinamento.

Fa parte del Comitato tecnico scientifico del Parco del Delta del Po, è responsabile del Progetto zanzare della Regione Emilia Romagna ed è socio dell'Accademia Nazionale di Entomologia. Fonda la prima biofabbrica di insetti utili, il Bioplanet di Cesena.

Tra i numerosi libri da lui scritti si ricordano: Il gatto di casa: etologia di un'amicizia (1997) e Vita segreta degli animali (1999). Muore a Bologna nel 2011.

  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989, vol. 1., p. 180
  • Gruppo 63. L'antologia, a cura di Nanni Balestrini, Alfredo Giuliani, Torino, Testo & immagine, 2002, p. 51, 310
  • Il Gruppo 63 quarant'anni dopo, Bologna, 8-11 maggio 2003, atti del Convegno, Bologna, Pendragon, 2005, pp. 69-74
  • Silviero Sansavini, Giorgio Celli: scienziato geniale, entomologo-etologo, ecologo-naturalista, letterato e saggista, in: "Il carrobbio", 38 (2012), pp. 165-186

Internet:

Luoghi
  • Osteria dei Poeti via de' Poeti, 1/b
  • Osteria del Sole vicolo Ranocchi, 1/D Bologna
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