copertina di Antonella Selva, Cronache dalle periferie dell'impero, Bologna, Nuova S1, 2018

Antonella Selva, Cronache dalle periferie dell'impero, Bologna, Nuova S1, 2018

L’autrice ci catapulta in luoghi diversi e lontani eppure infinitamente simili e vicini. E’ come un tour esplorativo e documentato quello in cui accompagna i lettori e le lettrici: da Rasay, la più piccola e negletta isola della Scozia, a Smira in Marocco e a Rosarno in Calabria. Fa scattare anche il desiderio di mettersi in viaggio e raggiungere quei luoghi, complici le visioni morbide e ovattate delle sue immagini. Come fossero “le mille e una notte” Tutto è reale nella narrazione. Periferie e impero sono termini molto usati nelle espressioni giornalistiche oltre che nei saggi di sociologia o di politica dell’economia. Siamo tutti dentro il dominio della globalizzazione, con la devastazione che ne consegue: di luoghi, di corpi, di intelligenze. Omologazione dell’informazione, manipolazione dei desideri, orientamento dei consumi, fragilità nelle relazioni, post-politica. Disgregazione sociale. In questo scenario di mutazioni e di ridefinizione degli assetti mondiali, ecco che le forme di resistenza di piccole realtà marginalizzate possono assumere una rilevanza e un valore notevole.