Bibliografie

letteratura

Scrittori sotto i portici
A Bologna all'inizio del secolo la nuova generazione universitaria si allontana dal classicismo, erudito, carducciano imperante nell'800 e prende a modello D'Annunzio. Tra i giovani che aderiscono all'estetismo simbolista vi sono Luigi Federzoni e Manara Valgimigli.
Bologna in giallo e in nero
"Questa città, le aveva detto Matera, non è come le altre città. [...] Questa città, le aveva detto, non è quello che sembra. Lei dice piccola perché pensa a quello che sta dentro le mura, che è poco più di un paese, ma questa città lei non la conosce, ispettore, non la conosce proprio. Questa che lei chiama Bologna è una cosa grande che va da Parma fino a Cattolica, un pezzo di regione spiaccicato lungo la via Emilia, dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini. Questa è una strana metropoli di duemila chilometri quadrati e due milioni di abitanti, che si allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini e non ha un vero centro ma una periferia diffusa che si chiama Ferrara, Imola, Ravenna o la Riviera. Carlo Lucarelli, Almost blue, Torino, Einaudi, 1997
I giorni della Linea Gotica
La Linea Gotica fu l'ultimo grande sistema difensivo tedesco in Italia. Utilizzando la dorsale degli Appennini, andava da Pesaro sul mare Adriatico a Massa Carrara sul Tirreno. Oltre 50 mila operai italiani e quasi 20 mila genieri tedeschi, alle dipendenze della organizzazione TODT, fortificarono i 270 km della linea con postazioni per cannoni e mitragliatrici, trincee, fossi anticarro, filo spinato e mine. All'assalto della Linea Gotica, cominciato in Romagna e al Passo del Giogo nel settembre del 1944, parteciparono due armate alleate, con gruppi di combattimento italiani e formazioni partigiane. Altissimo fu tributo di sangue da entrambe le parti, testimoniato dai cimiteri di guerra diffusi nella regione.
Giulio Cesare Croce cantimbanco
In occasione del quarto centenario della morte di Giulio Cesare Croce (San Giovanni in Persiceto, 1550 - Bologna, 1609), popolare "cantimbanco" bolognese, autore della Maschera di Bertoldo, Biblioteca Salaborsa propone una bibliografia delle opere a lui relative, associata ad una scelta di testi sulla cultura popolare, curati da uno dei principali studiosi del Croce, Piero Camporesi (Forlì, 1926 - Bologna, 1997), per lunghi anni docente del DAMS.
Il sogno della poesia
Gli scrittori di passaggio a Bologna nella prima metà dell’800 erano accolti con grande favore nei circoli e nei salotti alla moda. Spesso erano ospiti di graziose dame appassionate e competenti - come e più degli uomini - di poesia e letteratura: così la bella Cornelia Martinetti, la “Venere bruna” di Canova e del Foscolo, così la Teresa Carniani Malvezzi, che al giovane Leopardi suscitò inedite emozioni, facendo palpitare il suo cuore “dopo un sonno, anzi una morte completa, durata per tanti anni”.
Bibliografia della mappa letteraria di Bologna
Vengono elencati qui i volumi utilizzati per la redazione della Mappa degli scrittori di Bologna. Le note sono tratte direttamente dai libri.