Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

21 gennaio 1947

La scissione socialista

Il 9 gennaio, all'apertura a Roma del XXV congresso del Partito Socialista (PSIUP), avviene la scissione dei socialisti democratici guidati da Giuseppe Saragat (le correnti di "Critica sociale" e "Iniziativa socialista"), i quali si riuniscono a palazzo Barberini e fondano il Partito socialista dei lavoratori italiani (PSLI).

A Bologna, dove nel precedente congresso provinciale ha prevalso nettamente la corrente riformista, la sede del Partito Socialista è presidiata a mano armata e difesa dalla corrente di sinistra, favorevole a un'azione comune con il Partito Comunista.

La sera del 21 gennaio, in occasione del direttivo, il servizio d'ordine socialista fa entrare solo gli esponenti del vecchio PSIUP (ribattezzato PSI), respingendo gli autonomisti con spintoni e insulti.

In piazza Calderini, intanto, circa 4.000 “operai e partigiani” - tra essi molti militanti comunisti - manifestano compatti, invitando l'ex sindaco Zanardi “a non tradire”.

Nonostante il compromesso concordato con la Prefettura, che peraltro lascia la sede alla frazione massimalista, i socialdemocratici si ritengono vittime di un'aggressione, perpetrata dagli ex compagni con l'aiuto dei comunisti.

Il 22 gennaio i leader della destra fondano il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani di Bologna con sede in via Castiglione 29.

Principali esponenti sono Francesco Zanardi e Mario Longhena -  che Pietro Nenni chiama le "foglie secche" - assieme a Pergola e Cinelli della Federazione Giovanile.

Il nuovo partito, di impostazione marcatamente anticomunista, ottiene numerosi consensi in provincia, in particolare tra i braccianti dei comuni di Molinella, Baricella, Budrio, S. Pietro in Casale, Minerbio e Crevalcore. Questo non mancherà di creare notevoli dissensi interni anche in sede sindacale.

Approfondimenti
  • Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, pp. 201-203
  • Nazario Sauro Onofri, Dal frontismo al riformismo. La lotta autonomista nel Psi di Bologna, 1947-1959, Bologna, La Squilla, 1993, pp. 25-31
  • Franco Piro, Comunisti al potere. Economia, società e sistema politico in Emilia-Romagna, 1945-1965. Introduzione alla ricerca, Venezia, Marsilio, 1983, p. 61
  • Marco Poli, La ricostruzione del PSIUP a Bologna. Cronache di venti mesi: aprile 1945-dicembre 1946, Venezia, Marsilio, 1980
  • Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 380
  • Dario Ventura, Sindacato e ricostruzione a Bologna, 1945-1948, Roma, Editrice sindacale italiana, 1981, pp. 63-69

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