Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

17 novembre 1911

La vertenza Zerbini Pondrelli a Molinella

Si apre a Molinella un conflitto tra parti sociali per il rinnovo dei patti colonici mezzadrili. Nel corso della trattativa, l’agrario Giacomo Zerbini dà lo sfratto al capolega di Alberino Germano Pondrelli, dopo averlo isolato dagli altri coloni.

Il 17 novembre 1911 Molinella è messa in stato d’assedio da 800 soldati inviati per arginare la protesta dei contadini, convenuti a difesa di Pondrelli da tutta la Bassa bolognese e attivamente appoggiati da Giuseppe Massarenti.

In una lettera a Giolitti il sindaco socialista definisce Zerbini un “pitocchio rifatto”, una “bestia umana” dentro “un corpo malfatto”.

La famiglia del capolega, composta di diciotto persone, è comunque costretta a lasciare il fondo Cà Nova: viene smembrata e ospitata presso parenti e amici, mentre le masserizie e gli attrezzi sono ricoverati nella palestra della scuola di San Pietro Capofiume.

Allo sfratto di Pondrelli farà seguito lo sciopero bianco degli altri coloni di Zerbini, finchè i provvedimenti di espulsione verranno ritirati.

La vicenda innesterà un lungo conflitto, culminato nel 1914 con l’eccidio di Guarda. Allora i fratelli Pondrelli saranno tra i primi ad essere arrestati e confinati nell’isola di Capraia.

Approfondimenti
  • Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 143
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 122
  • Tullio Calori, Molinella. Cronaca e storia, Bologna, Tamari, 1975, p. 112
  • Franco Cavazza, Le agitazioni agrarie in provincia di Bologna dal 1910 al 1920, ristampa anastatica, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1994, pp. 92-98
  • Arturo Colombi, I contadini nella lotta di Liberazione nazionale, in: Al di qua della Gengis Khan, a cura di Remigio Barbieri e Sergio Soglia, Bologna, Galileo, 1965, p. 173
  • Arturo Colombi, Pagine di storia del movimento operaio, Roma, Edizioni di cultura sociale, 1951, p. 198
  • Guido Crainz, Padania. Il mondo dei braccianti dall'Ottocento alla fuga dalle campagne, Roma, Donzelli, 1994, pp. 132-133
  • Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei comuni della pianura orientale bolognese, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, vol. 2., Mirco Dondi, Tito Menzani, Le campagne. Conflitti, strutture agrarie, associazioni, p. 57 sgg.
  • Giorgio Festi, Storia di un birocciaio di Molinella, 1897-1926, Bologna, Pendragon, 2001, p. 89 sgg.
  • Molinella e Massarenti. Immagine e storia. Cronaca e storia, la sua gente, i suoi scritti, a cura di Natale Guido Frabboni, Molinella, Tipografia Roda, stampa 1977, pp. 14-15
  • Nazario Sauro Onofri, La Strage di Palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese, 1919-1920, Milano, Feltrinelli, 1980, p. 100 sgg.
  • Chiara Pelino, L'ordine pubblico nell'età giolittiana. Il caso di Bologna (1912-1914), in: "Rassegna storica del Risorgimento" (2001), pp. 409-414
  • Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 142 sgg.
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