copertina di Yonder
Ali Standish

Yonder

traduzione di Anna Carbone
Mondadori, 2025
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dai 12 anni

In questo romanzo sono molti gli elementi che permettono di immergersi completamente nella storia. C’è un ragazzo considerato un eroe perché ha salvato due bambine che stavano annegando nella piena del fiume, c’è un ragazzino mite, attento, timido, c’è una ragazzina che legge i gialli di Nancy Drew, c’è un paese della provincia bigotta, falsa e razzista degli Stati Uniti d’America degli anni ‘40, con gli echi della guerra in Europa, con gli uomini che partono, i discorsi di Roosevelt, le donne che si prendono i posti di lavoro lasciati liberi dagli uomini, con le strade polverose, i campi coltivati, i boschi e gli uccelli. Tutto questo è raccontato con un andare quasi filmico, con un susseguirsi di impressioni e suggestioni che fanno sentire a chi legge di essere proprio lì.

Il protagonista si chiama Danny, suo padre è partito a combattere in Europa, sua madre aspetta un bambino, lavora al giornale e racconta le terribili cose che stanno avvenendo in Europa e di cui nessuno sembra voler parlare. La narrazione è piena di reticenze, mentre leggiamo non sappiamo perché Lou, la sua amica di sempre, non gli parla più, perché Jack, il ragazzo eroe, è stato costretto a rifugiarsi a casa di Danny e perché poi è tornato nella baracca del suo violento genitore; per scoprire tutto ciò andiamo avanti a leggere: siamo sgomenti quando Jack sparisce e seguiamo Danny nelle ricerche, nei timori nelle supposizioni. Danny indaga e noi con lui, e nell’indagine scopriamo le vere relazioni che legano gli abitanti di Foggy Gap, i rapporti di potere, il coraggio e le vigliaccherie.

È un romanzo che racconta donne e uomini, ragazze e ragazzi, le difficoltà della convivenza e il rumore assordante che fa la guerra o che fa il silenzio attorno alle cose che si vogliono tacere e nascondere.

È disponibile al prestito gratuito anche la versione ebook sulla piattaforma EmiLib.