copertina di Sulle mie tracce
Chloe Daykin

Sulle mie tracce

traduzione di Chiara Baffa

dai 10 anni

Elvis Crampton Lucas ha dodici anni, ama registrare suoni, di qualsiasi tipo, e montare video per Youtube. Vive nel nord dell’Inghilterra con suo padre, George Lucas. No, non si tratta del famoso regista creatore di Star Wars, ma di un musicista che fa diagnosi telefoniche in un call center e offre riparo, in cantina, ai ricci che incontra per strada. 

In realtà George Lucas non è il vero padre di Elvis. Lo ha trovato appena nato, su una panchina dello zoo, coperto con un quotidiano norvegese e con un messaggio d’aiuto appoggiato sulla tutina. Dopo aver sistemato il bambino nel suo grande cappello da cowboy, George Lucas lo ha portato a casa, gli ha dato il nome dei primi tre vinili presi dallo scaffale e lo ha allevato come un figlio. 

Il giorno del suo dodicesimo compleanno Elvis si lascia scappare una domanda: "perché?". Perché è stato lasciato su una panchina dello zoo? Da chi? 

Inizia così il viaggio di Elvis, George e Lloyd, bizzarro amico di famiglia, dall'Inghilterra fino ai confini settentrionali della Norvegia, tra indizi da seguire, enigmi da risolvere, incontri stravaganti, inseguimenti e innumerevoli ostacoli da superare. Lloyd sembra infatti nascondere più di un segreto e pare esserci qualcuno sulle loro tracce. Qualcuno fortemente determinato ad ostacolare la scoperta della verità.