copertina di Silenzi
Dickinson

Silenzi

Universale economica
Milano: Feltrinelli, 1996,
Isbn: 8807811111   Collocazione: R adolescenti DIC poesia
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L’Eroina che resiste con la poesia “ In casa ero la più piccina_/ Mi ero scelta la stanza più piccola _/ Di notte, la lampada e il libro -/ e un geranio/” Così si racconta Emily all’età di trentadue anni, due anni dopo la sua scelta di non uscire più dalla propria stanza né di notte né di giorno. Ad Amherst si era creato intorno alla sua figura una leggenda: si raccontava che da quindici anni una signora sempre vestita di bianco, chiamata dalla gente il “Mito”, si era rinchiusa in una stanza e nessuno era più riuscito a vederla, se non qualche bambino a cui ogni tanto si mostrava. Ma decidere di avere una “stanza tutta per sé” non è per Emily un rifiuto del mondo e una rinuncia a vivere. Anzi la sua posizione la porta a rendere più intensa l’attenzione per tutto ciò che il mondo esterno le offre e la aiuta a dare voce poetica alle proprie paure e alle proprie emozioni, a se stessa. La sua solitudine diventa così un atto eroico, quello di chi ha deciso di non sprecare la propria vita spendendola in parole inutili, ma di concentrarsi solo su quelle davvero necessarie, quelle stesse che scriveva giorno dopo giorno, notte dopo notte su pagine bianche, magari sul retro di fogli già scritti o di buste intestate, a volte anche al loro interno.