copertina di Saltimbanques
Marie Desplechin

Saltimbanques

Fiction › menzione
Francia, T. Magnier, 2011
Isbn: 9782364740006  
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Dai Surrealisti a Federico Fellini, la cultura dei “saltimbanchi” è entrata nel contesto di una speciale “ars poetica” dove la bellezza delle forme concede una plastica evidenza alle peripezie del Pensiero. Anche se vivono Qui è verso un Altrove che ci conducono i “saltimbanchi”, ovvero verso una dimensione simile a quella di Alice, tutta rinchiusa tra delizie e misteri, tra onirismo e finzione. L’abilissimo insieme di segni su cui si fonda ogni tavola tende a creare un tessuto misteriosamente narrativo. Anche uno sguardo minuzioso e sapiente deve arrendersi al fascino di questi contorni che inventano di nuovo un universo in cui il corpo del “saltimbanco” diventa scena, spettacolo, illusione, documento, repertorio. I corpi si plasmano nuovamente sotto l’effetto di questa continua ridefinizione: ogni corpo – in realtà – è un teatro, entro il quale si va in scena, ogni veste è una carta topografica, ogni espressione del viso chiede sapiente complicità. Un testo davvero unico, che onora l’illustrazione e l’editoria.