Alan Moore

Eccentrico quanto geniale, Alan Moore è considerato da molti il più grande scrittore di fumetti vivente, ma è anche un romanziere, cantante e cantautore e, dal giorno del suo quarantesimo compleanno, si è autoproclamato mago. Nasce a Northampton, in Gran Bretagna, il 18 novembre 1953. Cieco dall'occhio sinistro e sordo dall'orecchio destro, riesce comunque a sopravvivere nel suo quartiere, dove vive in una casa popolare. Il suo passatempo preferito è quello di leggere libri, ed è appassionato soprattutto di mitologia e della leggenda di Robin Hood. Ben presto scopre il fumetto americano di genere supereroico. Le sue prime letture riguardano principalmente Superman, cui si aggiungono i Fantastici Quattro, formando in maniera indelebile lo stile e le passioni di Alan Moore. Si iscrive alla Northampton Grammar School, saltando spesso le lezioni per divertirsi con gli amici, iniziando anche a frequentare le sue prime fiere fumettistiche come appassionato. Nel 1969, sulla rivista “Cyclops”, appare la sua prima illustrazione. Quando ha 17 anni viene scoperto il piccolo spaccio di LSD che ha messo in piedi a scuola: è cacciato via e gli viene impedito di iscriversi a qualsiasi altra scuola del paese. È così costretto ad entrare nel mondo del lavoro, svolgendo le attività più disparate, dal tosatore di pecore, al portiere, dall'addetto alle pulizie, al magazziniere. Nel frattempo inizia a collaborare con il Northampton Arts Lab: è di quel periodo la decisione di farsi crescere la barba e di interessarsi in maniera più attiva alla politica. Nel 1974 sposa Phyllis, incontrata ad una serata di lettura di poesie. Comincia a collaborare con le più prestigiose riviste a fumetti britanniche, da “2000 A.D.” a “Doctor Who”, dove dà vita ad una serie di storie fantascientifiche e pessimiste. Collabora, tra l'altro, anche con la Marvel U.K., per la quale si occupa di Capitan Bretagna, e con la Warrior, che gli affida invece il restyling di Marvelman. Inizia a lavorare direttamente per gli americani nel 1984: la Dc lo nota e gli affida infatti la serie Swamp Thing, che lui sconvolge e rivitalizza tirandone fuori un classico del fumetto americano. Il successo gli apre le porte di Superman (personaggio sul quale scrive una manciata di storie, ma indimenticabili) e di una maxiserie tutta sua, Watchmen, considerato il miglior fumetto supereroistico di sempre. Ormai Moore, dopo solo 3 anni di lavoro negli States, è un mito e tutta la sua produzione precedente viene ristampata in America: fa così la sua comparsa anche V for Vendetta, l'altro capolavoro di quegli anni. Nel 1991 comincia a dare alle stampe From hell, lunga storia da cui è stato tratto il film con Johnny Depp La vera storia di Jack lo squartatore. In quello stesso periodo comincia a collaborare in maniera continuativa con l'Image, la nuova casa editrice fondata da autori scappati dalla Marvel. L'ultima grande fatica prende infine il via nel 1999: Moore fonda l'etichetta ABC (America's best comics), lanciando quasi contemporaneamente 5 testate. Bibliografia: La lega degli straordinari gentlemen, Magic press, 2001 vol. 1 La lega degli straordinari gentlemen, Magic press, 2007 vol. 2 V per vendetta, Rizzoli, 2006 From Hell, Magic press, 2005
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