Éric Emmanuel Schmitt

Eric-Emmanuel Schmitt Nato a St. Foy Les Lyon nel 1960; figlio di due sportivi, ha preferito da subito gli studi letterari e si è diplomato al Conservatorio di Lione. Laureato all’Ecole Normale Supérieure d’Ulm a Parigi, ed aggregato di Filosofia nel 1983, appassionato di letteratura e di musica, Schmitt divideva il suo tempo fra i suoi corsi di filosofia e numerose letture. È dopo un viaggio nel deserto di Hoggar, dove l’autore racconta di aver vissuto un’esperienza unica, che decide di mettersi a scrivere. Nel 1991, il suo primo lavoro incontra un successo immediato. Da allora ha scritto otto opere, tutte di grande successo, come Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. La maggior parte delle opere sono tradotte all’estero e l’autore ha una fama internazionale. Molti suoi libri sono poi stati oggetto di trasposizioni cinematografiche. Jean-Paul Belmondo, Alain Delon, Omar Sharif, tra gli altri, hanno accettato con piacere di recitare nei ruoli dei suoi personaggi. Premiato dall’Académie Française nel luglio 2001 con il Grand Prix du théâtre per l’insieme del suo lavoro, Schmitt è l’autore di teatro contemporaneo più rappresentato del momento. Dice: La mia vita è stata formata dai libri, ma allo stesso tempo dei libri non mi fido. E soprattutto, quando consideriamo il rapporto delle persone religiose con i libri, ci rendiamo conto che può essere meraviglioso o orribile. Questo vuol dire che i libri non esistono per sé stessi, ma per la lettura che gli si dà. Lo stesso libro può essere il seme da cui nasce l’amore o quello da cui scaturisce l’odio. Bibliografia Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, E/O, 2003 Piccoli crimini coniugali, E/O, 2004 Il bambino di Noè, Rizzoli, 2004 Se vuoi saperne di più www.eric-emmanuel-schmitt.com
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