Daniel Wallace

È nato a Birmingham, in Alabama e ha studiato inglese e filosofia alla Emory University e all’Università del North Carolina. Il suo primo lavoro consisteva nel pulire gabbie di animali e nello spremere le loro ghiandole anali. È riuscito a laurearsi solo nel maggio del 2008 per impegni lavorativi con un’azienda commerciale di Nagoya, in Giappone. Wallace parla così della sua infanzia: “Ero completamente nella media sotto tutti i punti di vista. La mia infanzia è stata la parte più monotona della mia vita, penso”. Tuttavia, pare che ci siano stati degli attriti con la sua famiglia. Dopo essere tornato in North Carolina, ha lavorato per tredici anni in una libreria e come illustratore prima della pubblicazione di Big Fish. Un motivo ricorrente nelle sue opere sono gli occhi di vetro, che lui stesso colleziona. Wallace dice che “l’arte è un distillato di esperienze”. Ritiene anche che, siccome la scrittura richiede soltanto una penna e un foglio, non pittura, pennelli, cornici o costose pellicole ed equipaggiamenti fotografici, sia alla portata di tutti. Da bambino amava il romanzo di fantascienza Dune di Frank Herbert. La lista degli scrittori preferiti di Wallace è formata da Franz Kafka, Vladimir Nabokov, Italo Calvino, Kurt Vonnegut e William Faulkner.