Piera. Tutte le storie

Una eroina tra gli spiriti e la musica Luisa Treschini, nota cantante lirica, muore all’età di 79 anni, lasciando sola la nipote, Piera, ragazza appena maggiorenne alle prese con le solite noie adolescenziali: scuola, amicizie complicate, amori non ricambiati. “Forse sono io che sono sbagliata?” si chiede Piera, “O forse è questo posto? E’ come guardare fuori dalla finestra e non potere uscire.” Forse è giunto il momento di partire, di cambiare aria, amici, compagnia. Piera dovrebbe trasferirsi dagli zii di Roma, perché una ragazza così giovane, in particolare dopo aver perso l’unica figura adulta di riferimento, non può vivere da sola. Ma Piera è testarda e non vuole traslocare, vuole imparare a organizzarsi la vita per conto suo, ad essere indipendente, a partire dalle piccole cose, come far da mangiare e stare dietro al giardino. Ma è dura, durissima. Per questo ci sono le amiche, e per questo esiste la musica, non solo da ascoltare ma anche da suonare, da quando un vecchio amico le ha regalato un basso e lei ha cominciato a scrivere canzoni. Suonare “rende tutto meno soffocante”, e in breve, insieme alle due migliori amiche, fonda un gruppo, Le Dinamite.