copertina di Oh, Boy

Oh, Boy

Tre orfani contro tutto A 14, 12 e 7 anni i fratelli Morlevent rimangono orfani, e senza parenti. Darli in affido non è facile, perché sono inseparabili e tutti e tre intelligentissimi: troppo. Siméon, il più grande, è stato spedito all’ultimo anno del liceo, e sembra avere qualche problema di salute; Morgane è troppo silenziosa; Venice, cinque anni, è un vero schianto, tanto che l’unica persona interessata alla custodia vuole solo lei. Grazie al lavoro di una brava assistente sociale, spunta una nuova possibilità: un lontano fratellastro, Bart, che però è un ragazzo assolutamente irresponsabile, superficiale, inaffidabile e disinteressato ai problemi del mondo, che sbandiera la propria omosessualità in maniera esagerata e non sembra per nulla adatto al ruolo di tutore. Invece sarà proprio lui a stravolgere la propria vita nel momento in cui Siméon scoprirà che i suoi strani disturbi non sono sintomi di un’influenza, ma di una malattia ben più drammatica. Per la sua capacità di trattare temi difficili, profondi e anche tragici, con grande ironia e intelligenza, l’autrice è stata insignita di oltre venti premi solo in Francia.