copertina di L’isola in via degli uccelli

L’isola in via degli uccelli

Bambini in guerra Ghetto ebraico di Varsavia, autunno 1944. Alex è un bambino di undici anni ebreo, che vive con il padre, in un piccolissimo appartamento. La madre è già stata catturata e deportata. Di giorno Alex deve stare nascosto in un nascondiglio di fortuna perché i bambini, se trovati, siccome non rappresentano forza lavoro, sono i primi ad essere presi e deportati. Un giorno però le SS circondano la fabbrica dove lavora il padre e catturano tutti gli ebrei che vi lavorano per mandarli nei campi di sterminio. Alex riesce miracolosamente a sfuggire alla retata, ma il padre no. Rimasto solo Alex deve riuscire a cavarsela: trovarsi un rifugio, procurarsi vestiario, coperte e non da ultimo procurarsi il cibo. Il padre nel momento della cattura ha urlato ad Alex di aspettarlo e che sarebbe tornato a prenderlo. Ma come può un bambino di undici anni che ha già perso la madre credere alle parole del padre e riuscire dove nemmeno gli adulti hanno potuto? Alex ci prova e con l'aiuto del suo topolino, del suo libro preferito (Robinson Crusoe) e di tanta pazienza inizia un'avventura che lascerà un segno indelebile nella sua vita.