copertina di La grande avventura

La grande avventura

Il battello a vapore (Piemme), 1999

"Un altro problema risolto. Guardò le piccole onde che lambivano la spiaggia. Era sempre più buio. A quest'ora, la notte scorsa, erano tutti seduti a tavola per la cena: mamma, papà, Dulie... Finalmente riuscì a piangere. In un certo senso se lo poteva permettere, con la pancia piena e la sua nuova casa dietro la schiena, e il suo nuovo amico che fiutava il suo impermeabile, ancora in cerca di briciole. Pianse a lungo, ma silenziosamente, per non farsi sentire, nel caso che a qualcuno saltasse in testa di venire a vedere cosa stava succedendo. Il cane leccò le sue lacrime con un'enorme lingua bagnata, e lui lo abbracciò, stringendolo a sé."

Seconda Guerra mondiale, Inghilterra. Harry, 12 anni, è ormai un esperto nel riconoscere dal rumore il tipo e il numero di aerei nemici che si stanno avvicinando. Una notte si rende conto che i bombardieri sono troppo vicini, e pochi secondi dopo si trova tra le macerie di casa sua, distrutta. I genitori non riemergono, e Harry decide di scappare chissà dove, per non essere affidato all'orfanotrofio o a qualche parente insopportabile. Solo, trova conforto nell'incontro con un grosso cane lupo, che lo accompagnerà nella sua grande avventura: la ricerca del cibo o di un rifugio per la notte, i rapporti con le altre persone, ogni singola giornata, sono prove di sopravvivenza, ostacoli sul cammino. Prove e ostacoli che permetteranno a Harry di conoscere i fatti della vita, la violenza, l'amore, i punti più bassi e più alti dell'uomo.