Il segno rosso del coraggio

Di fronte alla bestia Negli anni ‘60 dell’Ottocento gli Stati Uniti si dividono in due, e si contrappongono in una sanguinosa Guerra Civile, Nord contro Sud. Henry, un ragazzo di un piccolo paese, dopo aver riflettuto a lungo dice alla madre di volersi arruolare come volontario, anche se è troppo giovane. Parte per la guerra, ma la prima battaglia non arriva mai. Passa giorni lunghissimi in attesa, assieme ai suoi compagni di reggimento. Per la maggior parte non li sopporta: lui è serio, ha una missione in cui crede, loro si ubriacano, cantano, ballano, scherzano. Vorrebbe andarsene, è troppo diverso da tutti, ma deve resistere, è un patto con se stesso: il dubbio che lo attanaglia è se sarà in grado davvero di combattere, o ai primi colpi di fucile verrà preso dal terrore e fuggirà via. Il nemico arriva, ed è battaglia. Henry, senza nemmeno accorgersene, scappa. Ma subito dopo, vedendo un amico che muore, completamente insanguinato, torna sul campo, a cercare anche lui di macchiarsi col segno rosso del coraggio. Da quel giorno tutto cambierà, come se all’interno del giovane fosse avvenuta una trasformazione radicale.