Il *primo cavaliere

Rapita dal cattivo Malagant, la bella Ginevra viene liberata da Lancillotto che la riconduce al re Artù. Nominato cavaliere della Tavola Rotonda, il giovane si innamora della bella. Proveniente dalla rinomata ditta comica Zucker & Abrahams, J. Zucker ha fatto un film robusto e convenzionale, eliminando il versante mistico-magico (non c'è più il mago Merlino!) e trasformando Lancillotto in un solitario samurai vagabondo, oppresso da infantili sensi di colpa. I piaceri per gli occhi non mancano: dalle scenografie di John Box con un occhio all'espressionismo, ai costumi spogli di Nanà Cecchi, all'uso della luce, al ritmo di montaggio. (da Morandini CD)