copertina di Il giorno del lupo

Il giorno del lupo

2008
Resto sveglio fino alle quattro a pensare che questo può essere il pezzo della mia vita, la dritta che mi può portare fuori dallo spaccio e rimettermi in servizio attivo.... Coliandro scalpita nel suo nuovo ufficio. Come responsabile dello spaccio della polizia non ci si vede per niente. Lui è un poliziotto, anche di quelli bravi, forse un po' scomodo. Ma, dopo sette anni di servizio, un errore più grande di quelli commessi nel passato, lo conduce dritto in punizione e in quell'ufficio. Decisione presa dal Questore che, ovviamente, non lo sopporta. Coliandro non aspetta altro, tra fatture e ordini sbagliati di yogurt ai mirtilli, un bel colpo di scena. Arriva. Arriva ed è una vecchia conoscenza. Si chiama Simona ma vuole farsi chiamare Nikita. Ha un mucchio di orecchini e lavora come pony express. Porta guai, pensa Coliandro ma non immagina quanti e quali.. un pacco che la ragazza doveva consegnare si rompe dopo un incidente e lei scopre il contenuto: un nastro da ascoltare, 200 milioni e un dischetto del computer. Nikita prende e porta tutto alla polizia cercando un certo ispettore Marani ,ma trova Coliandro. Si comincia così e via. Via alle indagini di questa coppia sgangherata, per una Bologna periferica e in mano alla mafia, prima cercando e poi scappando veloci. Via alle azioni avventate, a qualche schizzo di sangue. A molti schiaffi. All'ironia e alle parolacce di questo poliziotto scassato che cade ma corre, va un po' dritto e un po' torto ma continua ad indagare.