copertina di Greta la matta

Greta la matta

A immaginare per primo il personaggio di Greta fu un pittore fiammingo, Pieter Bruegel (1525-1569). A lei è dedicato il dipinto, Dulle Griet, Greta la matta, che compare sulla quarta di copertina. Gli autori si sono ispirati alle figure e all’atmosfera presenti nel quadro per scrivere la loro storia, senza attenuare la drammaticità del personaggio di Greta. Greta, fin dalla nascita, sfugge alle convenzioni e alla norma. Fa tutto al rovescio. Se c’è un rovescio, viene da chiedersi, qual è il dritto delle cose? Se c’è un verso giusto, quale quello sbagliato? Soprattutto, chi lo stabilisce? Noi stessi? La religione? La famiglia? La comunità? Greta è figlia di un amore nero, a cui reagisce rabbiosa. L’ignoranza di chi la circonda è atavica e disumano il prezzo che per questo è costretta a pagare. Greta arde di ribellione e di desiderio di cambiamento, è una ragazza rivoluzionaria per il suo tempo e forse anche per il nostro. Dev’essere per questo che a molti, questo libro, fa paura.