copertina di George e Martha
James Marshall

George e Martha

traduzione di Sergio Ruzzier
Lupoguido, 2023
Consulta il catalogo

dai 3 anni

Negli anni ‘70, dalla penna autodidatta dello statunitense James Marshall, nascono George e Martha, due ippopotami amici per la pelle che hanno conquistato le bibliotecarie e — ne siamo certe! — conquisteranno anche le lettrici e i lettori. All’editore LupoGuido dobbiamo il loro arrivo in Italia: questa prima raccolta, di cui attendiamo con ansia il seguito, riunisce quattro dei sette volumi totali pubblicati fra il 1972 e il 1988 ed è un oggetto bello e prezioso, con un formato interessante, una dimensione insolita (quasi 200 pagine) e una grande cura editoriale che si riflette in tutte le sue parti.

Un bel valore aggiunto è la prefazione di Sendak, amico e ammiratore di Marshall, che descrive la sua opera come “senza tempo, fresca e fragrante come un prato di primavera”. E così ci sembra anche l’amicizia fra George e Martha — pachidermi dalla mole imponente e lo spirito leggiadro — fatta di giochi, scherzi, umorismo e tanta cura reciproca. Marshall ce la racconta in un susseguirsi ritmato di tante brevi storie autonome, ognuna con un proprio titolo, sketch irresistibili che spesso finiscono all’improvviso, magari con una battuta inaspettata, invitando lettori e lettrici a leggere e rileggere, a imparare passo passo a colmare i vuoti narrativi, partecipando attivamente alla costruzione del senso. La composizione della doppia pagina, con il testo dal carattere grande a sinistra e l’illustrazione a destra, è molto ariosa e perfetta anche per chi inizia ad avventurarsi nelle prime letture autonome; il segno grafico è essenziale, le scelte cromatiche minimali, nella pagina c’è tanto spazio bianco ma anche molti dettagli su cui soffermarsi a curiosare, come per esempio le fantasie delle bellissime gonne di Martha.