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Fiori alla memoria

A Pieve del Pino è in costruzione il monumento ai Caduti Partigiani, i 53 della Brigata di Volpe. L’incendio della baracca con i materiali e gli abiti degli operai porta l’agente Sarti Antonio sul luogo del crimine. Insieme a un collega si apposta per una notte davanti al monumento ma, mentre viene distratto dalla sua solita colite, sullo stesso monumento appare una scritta spray di natura fascista. Sarti e collega si lanciano prontamente alla ricerca dei “graffitari” nei dintorni, ma si imbattono invece in un cadavere. Giacinto Gessi detto “casa e chiesa”. La ricerca dell’assassinio di Gessi s’intreccia con la ricerca degli incendiari e il ritrovamento di un secondo e poi di un terzo cadavere. Con l’indispensabile aiuto dello studente anarchico Rosas, si giunge all’imprevedibile soluzione, non prima però che il mistero si infittisca sullo sfondo di una Bologna molto cupa e perturbante.