Consigliati agli adulti

Cari genitori o comunque persone adulte,
che cos’è un buon romanzo per ragazzi?
Possiamo metterci a tavolino e progettare storie, ci sono formule studiate, predefinite, ma ne avvertiremmo la didattica, la pedanteria, la banalità. Le storie che hanno sempre funzionato sono quelle che danno voce alla nostra parte inconscia. Nella letteratura diventa chiaro come certe convenzioni non sono fatte per il nostro bene, ma per snaturarci. È come se la letteratura ci chiedesse sempre: sai tenere vivi i tuoi desideri, anche quelli irrealizzabili? Le buone storie danno voce ai desideri più profondi di cui non si occupa più nessuno nella nostra società. La letteratura è sempre critica, provocatoria, sovversiva. Un libro che non fa che confermare l’esistente è un libro di cui non abbiamo bisogno.
I ragazzi crescono per iniziazione, errando, andando incontro a pericoli, non perché ci danno ascolto e si adeguano al nostro sapere; per questo alcuni protagonisti possono sembrare disadattati. Noi abbiamo bisogno di schemi, ordini, abbiamo convinzioni, ma i bambini ci mostrano un’altra possibilità di stare al mondo, vedono in modo diverso la realtà, sono esseri in divenire, devono ancora trovare la propria identità, mentre la parola adulto significa terminato.
È per avvicinarci a loro che vi proponiamo la lettura di questi libri, perché come loro possiamo metterci in gioco e sentirci vivi.