Concorso e Tema

Ogni lettore deve leggere almeno 3 libri tra quelli proposti, e compilare una scheda valutativa presente su internet.
Alla fine dell'anno ogni classe deve aver presentato almeno 2 schede per ogni libro indicato in bibliografia.

Come lasciare i commenti

Ogni lettore, che avrà ricevuto una password, si collega al sito, clicca sulla copertina del libro che ha scelto di votare e lascia negli appositi spazi il suo commento. Naturalmente non sono ammesse volgarità.

Tempi

durante l'anno sono previste tre scadenze
23 gennaio, 27 marzo, 15 maggio

Il concorso è aperto anche a singoli lettori, richiedi informazioni e la password all'indirizzo progettoxanadu@hamelin.net e vota almeno 3 libri scelti all'interno della bibliografia proposta.

Nei primi giorni di giugno il computer calcolerà i voti e la media ottenuti da ogni libro, e verranno decretati e festeggiati i vincitori.

Guarda le classifiche

2010 Qualcuno con cui correre

2009 Il codice dei giusti

2008 I fiori del male

2007 Nostalgia del futuro

2006 Il segno rosso del coraggio


Tema

Il buio oltre la siepe. Affrontare le paure

"Parliamo, voi e io. Parliamo della paura.
La casa è deserta, mente scrivo; fuori cade una gelida pioggia di febbraio. È sera. A volte quando il vento soffia come sta soffiando ora, la luce se ne va. Ma per ora c’è, perciò parliamo molto francamente della paura. Parliamo molto razionalmente di come si arriva all’orlo della follia… e forse al di là del baratro.
"

Stephen King, Prefazione alla raccolta di racconti A volte ritornano

Il tema scelto per questa edizione è la paura. Un’emozione che è parte integrante della natura umana e che ci ha tutelato, fin dall’uomo delle caverne, dai pericoli quotidiani. In effetti aver paura di una tigre o di cadere da una rupe, oppure di entrare in un bosco durante le ore notturne è un sentimento sano, salvifico per la specie.
Poi invece la paura si manifesta sotto altre forme, dannose per lo sviluppo individuale e collettivo dell’uomo.
Paura di vivere una relazione perché ci si sente inadeguati e si teme di soffrire un’eventuale abbandono, paura di scegliere fino in fondo la propria strada perché pensiamo di fallire, paura di aprirsi agli altri perché portatori di una diversità incomprensibile e angosciante.
A ben vedere sono tutte paure che hanno a che vedere con l’ambito sociale e con le prove che, per crescere, dobbiamo superare. Possiamo accettare di essere vittime di queste paure e negarci le soddisfazioni dell’amore, della realizzazione delle nostre ambizioni, di amicizie che ci cambiano la vita proprio perché portatrici di diversità; oppure combatterle e aprirci alle sfide più gratificanti.