Toc Nathalie Ours, Salani, 2008 R Romanzi OUR st di ragazzi Dagli 11 anni

Non dovevo lasciar passare troppo tempo prima di lavarmi i denti, le mani, le braccia, la faccia? se no l\'inquietudine avrebbe preso il sopravvento e con lei il potere nero. Lavarmi accuratamente, a fondo, come tutte le sere, perché la sporcizia si cancelli assieme a tutto ciò che può portare con sé. Poserò l\'orologio sul lavandino, è più pratico per controllare le lancette. Il tutto doveva durare esattamente diciotto minuti. È una regola assoluta, da non infrangere che ho stabilito qualche mese fa. Pochi secondi in più o in meno avrebbero reso tutto inutile! Camille non sa quando tutto ha avuto inizio; nella vita vera non si sa esattamente da dove comincino gli avvenimenti e quindi non si possono raccontare in modo ordinato. Camille sente cose indefinibili: un buco in una stanza, delle presenze cattive, le gocce che scendono dal rubinetto e che rimbalzano nella sua mente: toc, toc, toc? Camille le conta per difendersi e comincia a contare tutto quanto: il ritmo dei passi, il battito del cuore del suo cane, i colpi di spazzola. Una storia che ci fa conoscere l\'angoscia di chi vive un disturbo ossessivo che spesso non riconosciamo nelle persone che ci sono vicine.