copertina di Paesaggi perduti della Terra Aina Bestard, L’Ippocampo, 2020

Paesaggi perduti della Terra Aina Bestard, L’Ippocampo, 2020

Uno dei libri di divulgazione che abbiamo apprezzato di più quest’anno: il formato è orizzontale, adatto alle larghe immagini, presenti in ogni pagina, di sapore antico. Sembra di sfogliare un testo di tanti anni fa, quando i naturalisti disegnavano di loro mano le illustrazioni. Ci sono pagine particolari: sollevando l’immagine del fossile si scopre la forma dell’animale o della pianta rimasti impressi. Nella parte relativa all’origine dell’universo le pagine di acetato permettono di scoprire l’evoluzione del sistema solare. Il testo è stato elaborato secondo le linee guida del Museo di Scienze Naturali di Barcellona.