copertina di Ou sont les vehicules?
Koji Ishikawa, Milan, 2008 
dai 2 anni

Ou sont les vehicules? Koji Ishikawa, Milan, 2008 dai 2 anni

Si tratta di un libro in lingua francese che però facilmente può essere utilizzato e letto anche da bambini e da genitori che non conoscono questa lingua. Il formato è quadrato, con le pagine di cartone dai bordi arrotondati, della giusta misura per essere tenuto in mano e sfogliato. Il testo ha una struttura che i bambini che iniziano ad avvicinarsi ai libri amano molto: si basa sull\'indovinare, sul nascondere e sul rivelare. Una sorta di gioco del cucù che permette di sperimentare i meccanismi di attesa che poi si ritroveranno nelle storie. Il gioco è realizzato tramite la presenza nel testo di pagine con buchi sagomati. Le pagine di sinistra hanno sempre lo sfondo di un unico colore sul quale sono disegnate linee e forme geometriche di vari colori nelle quali non è possibile riconoscere alcun oggetto conosciuto.Quando gireremo la pagina il buco sagomato ci permetterà di vedere solo una porzione della pagina precedente rivelandoci, di volta in volta, un autobus, una nave, un aereo, un camion, un treno. Il testo, molto semplice, di facile traduzione, si trova nella pagina di destra e dà voce ai vari mezzi di trasporto. Attorno alla pagina sagomata si articola l\'interrogativo: “In città io trasporto la gente e mi fermo di sovente...Chi sono?” Nella pagina successiva, la stessa in cui l\'oggetto si rivela, il testo fornisce la risposta: “Il bus! Ding! Ding! Tu sali o scendi?”. Chi si appassionerà al libro potrà, come sempre succede, sfogliarlo più e più volte, ma anche passare agli altri tre dello stesso autore e della stessa serie: uno sugli abiti, uno sugli animali e uno sui giocattoli.