copertina di Non dimenticare di lavarti i denti
Philippe Corentin, Babalibri, 2009
dai 4 anni

Non dimenticare di lavarti i denti Philippe Corentin, Babalibri, 2009 dai 4 anni

Un papà coccodrillo con gli occhiali sta leggendo il giornale steso nella vasca da bagno. Il suo piccolo, come spesso fanno i piccoli, pone delle domande. Vorrebbe mangiare una bambina. Il papà, avvertendolo del fatto che le bambine sono troppo dolci per essere mangiate, lo indirizza al pianerottolo dove, oltre una porta identica a quella dei coccodrilli, in un appartamento simile a quello dei coccodrilli, vive una bambina col suo papà. La bambina e il suo papà sono intenti nella lettura e il coccodrillo riesce a entrare di soppiatto in casa, notato solo dal cane e dal gatto. Da questo punto, per le seguenti otto pagine, la scena si presenta identica: un divano, una poltrona e qualche arredo, il papà e la bambina che chiacchierano senza togliere gli occhi dalle loro letture e, in basso, il coccodrillo che si muove verso il suo intento ostacolato dagli animali di casa. Il libro è molto divertente, Corentin, ancora una volta, ci propone una storia che si sviluppa grazie all\'accostamento e alla sovrapposizione di un mondo quotidiano descritto nei dettagli e sostanziato da piccoli gesti e un mondo fantastico, surreale, un po\' di sogno e di gioco. Diversi sono gli elementi che rendono interessante e divertente questo libro. Innanzitutto l\'avvicinamento dei due mondi, il confronto del dialogo e del testo con le immagini, il fatto che chi legge e guarda le figure abbia molte più informazioni rispetto ai personaggi della storia (noi vediamo il coccodrillo, il papà e la bambina no) e soprattutto la presenza di elementi insoliti (il salotto nel momento in cui entra il coccodrillo si riempie d\'acqua), incongrui (la bambina sta leggendo la stessa storia che noi stiamo leggendo) e la mancanza completa di giustificazione a ciò che sta succedendo. È una narrazione vivace, non piatta, che richiede la presenza di un lettore attento, disposto a stupirsi e a sorridere, come sono tutti i bambini e gli adulti curiosi che leggono con loro.