copertina di No, niente nanna!
Stephanie Blake, Babalibri, 2010
dai 24 mesi

No, niente nanna! Stephanie Blake, Babalibri, 2010 dai 24 mesi

Simone è il coniglio che abbiamo conosciuto in Caccapupù e che abbiamo ritrovato poi, in altri libri, alle prese con la nascita di un fratello e con un’invasione di pidocchi. In No, niente nanna! al centro della narrazione c’è la perdita di una copertina, di una di quelle copertine che, al pari di orsetti, pupazzi, fazzoletti, servono per addormentarsi e per consolarsi. La storia prende quindi il via da un’esperienza che i bambini conoscono: l’attaccamento a un oggetto molto significativo. É sera, dopo una giornata di giochi Simone e il fratellino si infilano sotto le coperte. È a questo punto che il fratellino si accorge di aver lasciato la copertina nel bosco. Simone, fratello coraggioso, si avventura nella notte, fra gli alberi per cercarla. Si tratta quindi di una storia notturna, le pagine si riempiono del nero delle ombre, su cui spicca, rosso, il pigiamino di Simone. Il piccolo, recuperata la copertina cammina veloce nel bosco, si gira per controllare che nessuno lo segua e inizia a correre nel momento in cui un mostro, un mostro enorme, con una grande bocca nera, compare fra gli alberi. Tutto si conclude felicemente nel tepore del letto. È una narrazione perfetta che, prendendo il via da una situazione di calma, si sviluppa in un evento critico risolto tramite un’azione coraggiosa. I caratteri del testo, che cambiano di misura, suggeriscono, a chi legge ad alta voce, il momento giusto per sfumare la voce in un sussurro o quello in cui farla tuonare in un grido di terrore.