copertina di Lina. Avventure di un'architetta
Ángela León, Topipittori, 2019
dai 10 anni

Lina. Avventure di un'architetta Ángela León, Topipittori, 2019 dai 10 anni

Questo albo ci racconta, mediante testo e illustrazioni che tengono alto l'interesse di chi legge, la storia di una donna poco conosciuta in Italia, ma davvero brillante. Lina Bo Bardi nasce a Roma all'inizio della Prima guerra mondiale. "Lina vuole diventare architetta. Per lei l'architettura non può esistere senza le persone. Compito dell'architetto è saper quali sono i problemi delle persone per poterli risolvere. Deve essere maestro di vita: conoscerla in tutti i suoi aspetti, da come cucinare i fagioli, a come le persone fanno il bagno, fino a come fuziona un gabinetto". Dopo la laurea si trasferisce a Milano, appena in tempo per vedere scoppiare la Seconda guerra mondiale. Lavora con Gio Ponti, famoso designer, e conosce Pietro Bardi, noto gallerista, con cui si sposa e si trasferisce in Brasile. Qui progetta il MASP, il museo di arte moderna di San Paolo, esempio di architettura modernista che poggia su quattro pilastri rossi e totalmente in vetro. Lo spazio espositivo è altrettanto innovativo, con le opere che appaiono sospese. Un'altra opera è il Sesc Pompéia, centro ricreativo sempre a San Paolo, che sorge su una vecchia fabbrica in disuso. I suoi lavori sono estremamente innovativi ma partono sempre dalle persone. Inoltre Lina ama moltissimo seguire la costruzione in cantiere. Viene davvero voglia di fare un viaggio in Brasile per vedere le sue opere. Viene anche voglia di conoscere cosa c'è dietro a certa architettura che ci sembra molto complicata, ma forse va solo capita attraverso storie come questa.