La gita notturna Marie Dorléans, Gallucci, 2019 dai 4 anni

“Bambini, svegliatevi, abbiamo un appuntamento” dice la mamma in piena notte all'inizio dell'albo. Come suggerisce il titolo, è ora di intraprendere una gita notturna. L’albo di Marie Dorléans accompagna l’intera famiglia in una passeggiata che parte dalla cameretta dei bambini, attraversa le vie del paese, conduce ai sentieri nel bosco, alle radure, fino alla montagna. Il libro si apre con dei risguardi blu notte. È dal buio che infatti prende il via la narrazione, è il buio che accoglie, pagina dopo pagina, le variazioni di luci che rendono sempre diversa l’oscurità. Si inizia dal bagliore che entra nella camera dei bambini quando la mamma apre la porta, si passa al chiarore diffuso dalle lampade sul comodino, necessarie per vestirsi, si passa poi all’esterno, ai lampioni, alla torcia dei protagonisti lungo il cammino, alla luce naturale della luna e delle stelle. Le illustrazioni ci mostrano il paesaggio e la natura circostante secondo diversi punti di vista, in modo essenziale ma curato, utilizzando i toni del blu. Le immagini non sembrano presentarci troppi dettagli, ma ci invitano ad allenare lo sguardo per scorgere i vari elementi in un’esplorazione delle pagine che in qualche modo rendono ragione di uno sguardo che sembra abituarsi al buio. Il testo presta molta attenzione all’aspetto plurisensoriale di ciò che circonda i personaggi, nomina fiori, profumi e suoni: “l’odore selvatico dell’erba secca e il canto ritmato delle cavallette”. Le parole non sono ridondanti rispetto alle immagini, non le sottolineano, ma offrono al lettore spunti ulteriori per cercare e immaginare all’interno dello spazio blu della pagina. È un albo che suggerisce una necessaria lentezza e un’esplorazione attenta della natura in tutti i suoi microscopici aspetti. Naturalmente si cammina coi protagonisti, fino all’appuntamento di cui parlava la mamma che sarà, come succede spesso nei finali delle storie ben narrate, fonte di stupore e di sorpresa.