copertina di Il vaso vuoto
Demi, Rizzoli, 2010
dai 4 anni

Il vaso vuoto Demi, Rizzoli, 2010 dai 4 anni

Molto tempo fa in Cina c\'era un bambino di nome Ping che amava i fiori. Inizia così questa storia portandoci lontano nel tempo – molto tempo fa – e nello spazio - in Cina – per raccontare le vicende di un personaggio onesto e coerente. In un regno in cui tutti amano i fiori, il vecchio imperatore deve scegliere un successore e lo vuole scegliere fra i bambini. A ogni bimbo del regno consegna un seme, chi farà crescere il fiore più bello sarà il suo erede. Ping pianta il suo seme, lo bagna con cura, lo nutre con terriccio fertile, ma dalla terra non spunta nulla. Il testo, composto di frasi molto brevi, è essenziale e ricorda le narrazioni orali. Leggendolo ad alta voce ci si sente subito proiettati in una dimensione fiabesca. Le pagine sono composte tutte allo stesso modo: poche righe di testo in basso e un\'illustrazione posta dentro a una cornice di un ovale irregolare. Sugli sfondi di colori tenui e neutri si stagliano i disegni, piccoli e minuziosi che raccontano come l\'autrice, lo leggiamo sulla bandella, abbia studiato le culture orientali e che invogliano a osservare uno alla volta i bambini raffigurati, a elencare i diversi vestiti, le diverse pettinature. Lo stesso vale per la varietà dei fiori, delle piante, per gli innumerevoli uccelli e per i decori delle vesti dell\'imperatore e del carro. In ogni illustrazione spicca qualche particolare rosso. È un\'occasione per i piccoli, e per i grandi che insieme a loro leggono, di sperimentare un modo diverso dal solito di illustrare e quindi anche un diverso modo di guardare. Sappiamo tutti che la varietà è sempre una ricchezza.