copertina di Dov’è la casa dell’aquila
Fabian Negrin, Orecchio Acerbo, 2017
dai 4 anni

Dov’è la casa dell’aquila Fabian Negrin, Orecchio Acerbo, 2017 dai 4 anni

Ha l’andamento di una fiaba questo nuovo albo di Fabian Negrin. Inizia nella notte con due genitori che parlano davanti al fuoco, in una stanza resa rossa e piena di ombre dal riverbero delle fiamme. Come succede spesso nelle fiabe c’è un bambino che ascolta e che intercetta l’intenzione del padre di uccidere l’aquila sospettata di avere rubato un altro agnellino. Si incammina così il piccolo nella notte indossando sopra il pigiama scarponcini e berretto di pelo verso la casa dell’aquila con l’intenzione di mettere in guardia la Regina del cielo. Non conosce la strada per giungere al nido e interroga gli animali che incontra lungo il cammino. Ogni doppia pagina ci mostra un incontro e il mutare del paesaggio mano a mano che il percorso conduce più vicino alla vetta mentre la notte diventa giorno. Le immagini si accompagnano a un testo fatto esclusivamente di dialoghi, sta al lettore attribuire a uno o all’altro dei personaggi le varie affermazioni. La domanda del bambino si ripete :”Di qui o di là? Chi è che lo sa?”, ogni animale risponde sottolineando la pericolosità dell’impresa. Fiabesco è anche il finale che qui non riveliamo. Gli animali, i paesaggi, i colori raccontano l’incanto della selvatichezza e il fascino dell’incamminarsi lasciandosi alle spalle casa e sicurezze. Il testo ha sonorità che è bello fare risuonare in una lettura ad alta voce e un incedere che suggerisce una sospensione, un tempo per fermare gli occhi sulle immagini.