Giuria
Presidente: Antonio Faeti - Italy, professore di Letteratura per l’infanzia
Giurati:
Steven Guarnaccia - Usa, direttore artistico OpEd New York Times
Denise Von Stockar-Bridel - Switzerland, direttrice Istituto Svizzero dei Media per Ragazzi e la Gioventù
Fiction
› vincitore
Wolf Erlbruch
La grande question
Paris, Éditions Être, c2003
(France)
È un libro molto raffinato che condensa in sé una preziosa e varia eredità editoriale. Proponendo di riferirsi autenticamente al grande, filosofico interrogativo che il bambino davvero si pone, il libro offre risposte sorprendenti per la poetica finezza che le caratterizza. Le illustrazioni derivano da una straordinaria tradizione, e si fondano su un uso geniale delle superfici cartacee, su una coloritura elegantemente autorevole, su contorni derivati da una grande scuola grafica. Tra sorriso e malinconia, la domanda del bambino trova risposte che lo spingono a formulare altre domande simili a quella qui contenuta, in un commosso rapporto tra sogno e voglia di capire.
› menzioni
Katy Couprie, Antonin Louchard
Au jardin
Paris, Éditions Thierry Magnier, 2003
(France)
È un libro singolare, diverso, molto ambizioso. La commissione ha deciso di assegnargli una menzione, tenendo soprattutto conto della coraggiosa proposta da cui è sostenuto. Infatti il libro si propone chiaramente di offrire molti linguaggi, molti stili, molte tecniche, molte prospettive della visione. Assai vari sono i codici espressivi qui messi a confronto, tanto che il libro appare come una piccola, sapiente enciclopedia poetica della visione. È una sfida proposta a insegnanti e genitori perché usino gli strumenti numerosi qui offerti per avviare alla decifrazione dell’iconosfera in cui siamo immersi.
Minne (text)
Natali Fortier (illus.)
J’aime...
Paris, Albin Michel, c2003
(France)
Ogni immagine di questo libro può proporre una vicenda, può definire compiutamente una storia. Qui si hanno molte forme di un amore visivo che è il vero protagonista del libro, a partire dal titolo tanto felice e opportuno. Il mondo, in queste tavole, si rende vario, diverso, perché palpita di una vita poetica e affettuosa, stupendamente espressa con toni di luce e sapienti contorni. È un libro deliziosamente pittorico, scaturito da una grande tradizione visiva, ma è anche una commossa proposta narrativa che può condurre ad amare, appunto, le fasi della vita, le occasioni minime, i frammenti colorati di ogni esistenza.
Cho Ho-Sang, Yun Mi-suk
P’at’chuk halmom kwa horangi [La zuppa di fagiolo rosso e la tigre]
Seoul, Woongjin.com Co.Ltd., 2003
(South Korea)
Un libro che sperimenta un interessante assemblaggio di tecniche, raggiungendo un’autentica pienezza di esiti poetici proprio con l’uso di materiali che rimandano alla storia dell’arte del Novecento. Si ha così una stimolante connessione, in cui la provocazione delle Avanguardie storiche si lega alla tradizione di un fiabesco non troppo noto in occidente. Il prodotto visivo di un’appassionata ricerca si accosta alla voce narrante di un popolo, ripropone in termini molto attuali le radici profonde di una nobile cultura.
Non Fiction
› vincitore
Peter Sís
The tree of life: book depicting the life of Charles Darwin naturalist geologist & thinker
New York, Frances Foster Books- Farrar Straus & Giroux, 2003
(Usa)
L’universo darwiniano ha suscitato innumerevoli proposte visive, ma questa si rende nuova e vivace perché, con un uso appassionato, ammiccante, riflessivo, poetico di un colto pennino, riconduce la narrazione alle variatissime componenti di uno spazio visivo così denso di componenti. C’è l’animalità, c’è l’avventura, ci sono i viaggi, c’è il culto di una natura che ammalia, sorprende, intimorisce, insegna. Tinte lievi, come scaturite da vecchi documenti, e una splendida aura da museo, minuziosamente documentata con infinite tracce; ritrovate e rifatte da un pennino che fruga nella storia e nel sogno. Anche l’incredibile, avventurosa, ma complessa e non priva di dolore, vita di Darwin, è qui narrata con partecipazione, sapienza e arguzia.
› menzioni
Yvan Pommaux
Avant la télé
Paris, Archimède-L’école des loisirs, 2002
(France)
Una splendida, salutare lezione di storia. Di quella storia, però, che i manuali scolastici non raccontano. È una storia fatta di emozioni, sofferenze, privazioni. Ma anche di gioie piccole e grandi, di carbone per scaldare le case, di film memorabili che hanno riempito i sogni di tante generazioni. Un libro esemplare, civile, attento a far rivivere un clima, tante atmosfere, molte esistenze nascoste. La dolce malinconia della memoria trova in questi segni chiari, nitidi e sapienti, lo strumento prezioso per ricondurre là, dove si collocano radici, dove si ritrovano vite, dove ci si sente profondamente umani.
Shin Dong-Jun
Chihach’ol un tallyo onda [Metropolitana in arrivo]
Seoul, Chobang Seul, 2003
(South Korea)
Una preziosa rivisitazione della grande grafica degli anni ‘30, con una perfetta adesione a schemi compositivi molto chiari, nitidi, essenziali. Una linda geometria di linee, di curve, di volumi, con accurate costruzioni di colori, accostati con un senso profondo degli equilibri formali. Ma non si tratta di un astratto esercizio: qui appare invece uno dei protagonisti della città moderna, e mostra come ci si possa muovere civilmente, perché l’elegante essenzialità di queste figure porta poi a pensare i mezzi pubblici come amici, come lucenti alleati. Una lezione di civiltà che scaturisce da un devoto omaggio a Gutemberg.
New Horizons
› vincitore
Collection “ Dastanha-ye erfani” [Yusef and Zoleikha, la testa che rimase senza cappello e altri libri]
Tehran, Shabaviz Publishing Company
(Iran)
Si è deciso, eccezionalmente, di conferire un premio non a un singolo volume ma alla intera proposta editoriale. Si è infatti voluto segnalare un caso, non frequente, di una linea molto coerente in cui hanno spazio esperienze grafiche molto diverse, stili variegati, esperienze, prove, ricerche, testimonianze. Ma tutto è sempre riferito a una grande dignità, non ci sono mai cadute, l’eleganza, la precisione, l’originalità dominano comunque. E questo spazio editoriale è insieme molto variato e straordinariamente rigoroso.