Scott Beatty, Superman, Guida all'uomo d'acciaio, Milano, Fabbri, 2003
Max e Dave Fleischer: da "Ko-ko the Clown" a "Superman", Comune di Venezia, marzo-maggio 1980, a cura di Mark Langer, Venezia, Arsenale, 1980
Franco Fossati, Superman: biografia di un eroe, Milano, Bona, 1979
Elliot S. Maggin, Superman l'ultimo figlio di Krypton, Milano, Sonzogno, 1979
Claudia Salvatori, Superman non muore mai, Milano, M. Tropea, 1997
Jerry Siegel, Joe Shuster, Superman, Roma, La repubblica, 2003
Superman di Richard Donner, STATI UNITI, 1978, 1 Fotobusta
Grafica D .0000250 1 (CINETECA BOLOGNA)
Superman 2. Di Richard Lester, STATI UNITI, 1980, 1 Manifesto
Grafica C .0000075 1 (CINETECA BOLOGNA)
Superman, diretto da Richard Donner
con: Christopher Reeve, Marlon Brando, Gene Hackman, Margot Kidder, USA, 1978
…L'eroe del fumetto ripercorre, seppure in una dimensione galattica e fantascientifica, il cammino tradizionale degli eroi cari al cinema americano e al pubblico internazionale. Le origini spaziali, i poteri extraterrestri non condizionano la successiva umanizzazione; la sua battaglia per la verità, la giustizia e la democrazia è riscontrabile in tanti altri personaggi, portatori di identici messaggi positivi.
Superman è il nostro immaginario collettivo o soltanto un diversivo letterario tradotto in immagini suggestive? …Ma forse è soltanto una fiaba che piace agli adulti e ai bambini, una fiaba tradizionale con i buoni ed i cattivi, la bella principessa, i castelli, i cavalli ed un cavaliere misterioso, che appare improvvisamente un giorno ed inizia a ripulire (o perlomeno ci prova) il mondo dalle sue scorie, si innamora della fanciulla (la giornalista), si intenerisce e, per salvarla, deroga dalla sua missione, sfida il destino e vince la morte; è parimenti apocalisse e liberazione (ha la forza dell'amore!!). Si, forse è soltanto una favola che piace alla gente (anche agli intellettuali) perché si era perduta l'abitudine alle favole e trionfava il pragmatismo camuffato ed un cattivo uso dell'ideologia; una favola che per due ore cancella l'ansia, l'angoscia di un'esistenza in cui tutti gli eroi sono morti, uccisi dall'inquinamento intellettuale, sociale e chimico.
Tratto da: "Cinema 60" n° 127 del 1979, Giacomo Martini
Superman 2, diretto da Richard Lester
con: Christopher Reeve, Gene Hackman, Margot Kidder, USA, 1980
…Se Superman mirava soprattutto a stupire, a strabiliare il pubblico con effetti speciali e grandiosi, sappiate che il nuovo andando oltre il tecnicismo, ha infuso nella storia una vitalità pulsante e sfrenata, diventando un'avventura brillante, ironica, movimentata, con un pizzico d'erotismo e con tanta classe…Superman, passando dalle mani di Richard Donner a quelle di Richard Lester, se ne è avvantaggiato. Persi i connotati trionfalistici (ma goffi ed irritanti), di cui era stato esageratamente addobbato, ha ora acquistato un'immagine più confacente alle sue imprese spropositate…Siffatta operazione di snellimento e di depurazione, considerando i precedenti del regista, avrebbe di sicuro portato ad un esito più confortante se Superman non fosse stato quel macigno di retorica che tutti conosciamo.
Tratto da: "Cinema 60" n° 138 del 1981, Claudio Bertieri
Superman returns, diretto da Bryan Singer
con Brandon Routh, Kate Bosworth, Kevin Spacey, James Marsden, Frank Langella, Sam Huntington, Eve Marie Saint, USA, 2006
…Sono passati diciannove anni dall'ultimo film su Superman e il personaggio, per gli adulti che i film li hanno visti tutti al cinema, e per gli adolescenti che, al cinema, forse non ne hanno visto neppure uno, era certo consegnato al profilo di Christopher Reeve: dopo di lui nessuno.
Ma non è possibile che un eroe così non riprenda muscoli vivi (e non di carta computerizzata); il mondo ha bisogno di un personaggio simile... Certo, era impresa pericolosa, confrontarsi con i film di Donner e di Richard Lester, ma crediamo si possa dire che gli autori Michael Daugherty e Dan Harris e il regista Bryan Singer hanno retto la prova: la sequenza iniziale, fantascientifica … ci ricorda bene che l'eroe è un alieno, non un essere che ha ricevuto, in qualche modo, dei superpoteri: quindi, lui può fare di tutto, gli può succedere qualunque cosa; non occorrono rimandi alla credibilità, neppure per i suoi luoghi; e neppure per il mondo “normale” in cui lui si trova, persino per la gente con cui viene a contatto … i personaggi sono, potenziati, i “tipi” che si ritrovano in ogni fiaba. In questo modo, la realizzazione della storia poteva essere affidata a una sceneggiatura che ci fa vedere “di tutto, di più”, accentuando quelli che sono i momenti propri della morfologia della fiaba e dando spazio più che mai alla più moderna tecnologia. E' un modo per consegnare i film precedenti, ai quali si ribadisce il rispetto (anche dedicando questo film alla memoria di Christopher Reeve), a un momento della storia del cinema, tra avventura e fantascienza, momento basilare e proprio per questo perfezionabile: con il computer … se si manterrà o si perfezionerà l'altissimo livello della tecnologia computerizzata impiegata nella realizzazione, a partire dalla cinepresa digitale Genesis della Panavision, avremo ancora e di più quei mondi di ghiaccio, quei voli verso il più alto dei cieli, quelle esplosioni, quelle aperture verso lo spazio … ma tutto questo può funzionare se a muoversi lì in mezzo, è un personaggio che capisce gli uomini e li ama, anche se loro non lo capiscono.
Tratto da "Film tutti i film della stagione" n° 83 del 2006, Danila Petacco
Michael Green, Superman, Batman: i mondi migliori, Barcelona, Planeta De Agostini, 2010
Superman: l'uomo d'acciaio, Milano, Oscar Mondadori, 2006
L'Uomo d'Acciaio, diretto da Zack Snyder
con: Henry Cavill (Kal-EI/Clark Kent/Superman), Amy Adams (Lois Lane), Russell Crowe (Jor-El), Kevin Costner (Jonathan Kent), Diane Lane (Martha Kent), Michael Shannon (Generale Zod), Laurence Fishburne (Perry White), Harry Lennix (Generale Swanwick), Antje Traue (Faora), Christopher Meloni (Colonnello Nathan Hardy), (Usa 2013)
Dave Gibbons, Superman: le storie di Alan Moore, Barcelona, Planeta DeAgostini, 2008
J. M. Dematteis, Superman: Presidente Luthor, Barcelona, Planeta De Agostini, 2009

Batman v Superman: Dawn of Justice, diretto da Zack Snyder,
con: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane
USA, 2016
Julian Voloj, Joe Shuster: la storia degli uomini che crearono superman, Milano, BAO, 2018

Kevin J. Anderson, Gli ultimi giorni di Krypton, Milano, Zero 91, 2010

King, Kubert, Superman: su nel cielo, Modena, Panini Comics, 2020