Mahatma Gandhi

immagine tratta da: R. Gnoli, La civiltà indiana, Torino, Unione Tipografico-Editoriale Torinese, 1973, p. 296
"Come un albero ha un solo tronco, ma molti rami e foglie, così vi è un'unica vera religione che, passando attraverso il veicolo dell'uomo, si moltiplica. L'unica religione è di là da qualsiasi parola. Gli uomini imperfetti la presentano nella lingua che hanno a loro disposizione, e le loro parole sono interpretate da uomini ugualmente imperfetti. Quale interpretazione dev'essere ritenuta esatta? Ciascuno è nel giusto dal suo punto di vista, ma non è possibile che ciascuno abbia torto. Da qui la necessità della tolleranza, che non significa indifferenza per la propria fede, ma un amore più intelligente e puro per essa."
da: M. K. Gandhi, Antiche come le montagne: i pensieri del Mahatma sulla verità, la nonviolenza, la pace, Milano, A. Mondadori, 1997, p. 97

Mohandas Karamchand Gandhi, detto Mahatma ("dalla grande anima") è ricordato in tutto il mondo per essere stato il leader del movimento nazionalista indiano contro la dominazione inglese, ma anche per la sua dottrina della nonviolenza e la sua applicazione pratica al caso indiano. Dopo aver dedicato l'intera vita alla lotta politica per il suo paese si trova ad affrontare la divisione interna all'India tra induisti e musulmani e muore per mano di un estremista indù. Di formazione induista classica, risente anche degli influssi del Jainismo, religione indiana che predica la nonviolenza nei confronti di ogni essere vivente.