… e un po' di storia

"Nella storia della cultura la concezione di un ordine cosmico sembra sia nata per la prima volta in Babilonia. Ma volgendosi alla contemplazione dei fenomeni celesti l'uomo non poteva dimenticare i suoi bisogni e i suoi interessi. Quando egli diresse per la prima volta i suoi occhi verso il cielo, non lo fece per soddisfare una curiosità veramente intellettuale. Ciò che cercava nel cielo era il riflesso di se stesso e del suo universo umano. Sentiva che il suo mondo era avvinto da innumerevoli legami visibili e invisibili all'ordine generale dell'universo, e si provava a penetrare in questo misteriosa connessione. I fenomeni celesti non potevano perciò essere studiati con lo spirito distaccato della meditazione astratta e dalla scienza pura, ma erano considerati solo in funzione della loro influenza sulla vita dell'uomo. Il cielo era dunque pieno di poteri magici, divini, demoniaci. Il primo e essenziale compito dell'astronomia era quello di comprendere la natura e l'attività di questa forza, per prevenire ed evitare i loro pericolosi influssi. L'astronomia non poteva sorgere che sotto questa forma mitica e magica, cioè sotto forma di astrologia, e conservò questo carattere per migliaia d'anni fino a Keplero, il vero fondatore della nostra astronomia scientifica."
E. Cassirer, Saggio sull'uomo