Letteratura ungherese all'estero


La comunità degli ungheresi che vivono all’estero è molto numerosa a causa di diverse ondate di emigrazione politica. Tra gli scrittori contemporanei più noti di origine ungherese, cittiamo Giorgio Pressburger o Edith Bruck che vivono in Italia e scrivono in italiano. Tornano sui temi dell’Olocausto, della persecuzione, dell’emigrazione. Dal libro Quanta stella c’è nel cielo di Edith Bruck è stato tratto il film Anita B. di Roberto Faenza. Agota Kristof, invece, vive in Svizzera e scrive in francese i romanzi e le opere teatrali. Il suo libro, Il grande quaderno, di fama internazionale, racconta con stile crudele le vicende di alcuni adolescenti durante seconda guerra modiale. Stephen (István) Vizinczey, emigrato in Canada dopo il 1956, scrive in inglese. Il suo romanzo, Elogio delle donne mature, specie di educazione sentimentale, è diventato un best-seller ed è stato adattato due volte al cinema.