Durante e dopo la grande guerra

Gyula Krudy era uno scrittore-dandy dei caffè di Budapest, molto noto nei primi tre decenni del ‘900. Marai lo considerava suo maestro e gli dedicò un omaggio lirico nel romanzo Sinbad torna a casa.

Margit Kaffka, giovane e stimata poetessa, fu vittima dell'influenza spagnola del 1918. Nei suoi romanzi analizzò il destino delle donne nella società ungherese del suo tempo. Deszo Kosztolanyi, anche lui poeta, dedicò un'opera al personaggio di Nerone. Ferenc Molnar era un famoso commediografo dei primi del ‘900. Il suo romanzo I ragazzi della via Pal è diventato un classico della letteratura per ragazzi.

Tra gli scrittori particolari sono da considerare Géza Csath e le sue novelle decadenti, influenzate da esperienze con le droghe; o Frigyes Karinthy, autore del romanzo surrealista Viaggio intorno al mio cranio; infine Antal Szerb, che ambientò in Italia il romanzo Il viaggiatore e il chiaro di luna, dall'atmosfera misteriosa.