Testimonianze della storia recente

I lettori cechi dimostrano sempre un grande interesse per la storia del loro paese, soprattutto quella dei periodi difficili del '900. Non sono tanto interessati agli esempi dei grandi eroi, quanto alla lotta delle persone comuni per la propria integrità morale nella vita quotidiana, di fronte alle persecuzioni dei regimi totalitari.

Il tema della seconda guerra mondiale ritorna frequentemente nell'ultima produzione letteraria e cinematografica ceca. A. Lustig racconta storie di donne ebree determinate a sopravvivere all'olocausto. È il caso anche del suo ultimo romanzo Nei suoi occhi verdi, candidato al premio Pulitzer nel 2003.

Z. Fantlová presenta la testimonianza dell'olocausto vissuto sulla sua pelle da bambina. I libri di K. Legátová sul destino degli abitanti del suo villaggio nella Moravia settentrionale hanno ispirato un film recente.

Le scrittrici dell'ultima generazione R. Denemarková e K. Tučková ritornano sul passato doloroso del dopoguerra. I loro eroi sono messi alla prova, prima dal regime nazista e in seguito da quello comunista.

Le testimonianze di T. Boučková e del regista della "Nouvelle Vague" ceca J. Němec raccontano la vita degli intellettuali dissidenti negli anni anni ‘70 e ‘80, quelli della cosiddetta "normalizzazione". Anche il romanzo di M. Fahrner parla della vita in un piccolo paese in quel periodo grigio.

La bibliografia è completata da una raccolta della poesia ceca contemporanea e da due pièces autobigrafiche di V. Havel: L‘udienza, scritta negli anni ‘70, quando lavorava come operaio ausiliario, e Uscire di scena, pubblicato nel 2008 come suo testamento politico.