Acque potabili, fontane, acque della salute: dai Romani al Nettuno

Gli acquedotti bolognesi a partire dal cunicolo romano "riscoperto" e riattivato dallo Zannoni nell'800. Le fonti collinari, le fontane in città, in particolare il Nettuno. Usi vari delle acque potabili. Anche acque salutari e termali.

Le acque del Setta si immettevano in una galleria che passava sotto il colle della Guardia, la valletta del Ravone, il colle dell'Osservanza e San Michele in Bosco. Un ramo alimentava le terme di Saragozza, l'altro giungeva alla valle dell'Aposa

F. Raffaelli, Bologna e l'acqua tra storia e leggenda, Inedita, 1995, p. 44