La vittoria dello squadrismo fascista

Ve le diamo noi le pasticche

Aristide stava seguendo una partita a bocce quando arrivarono tre fascisti di San Giovanni in Persiceto, entrarono con prepotenza; ad un ragazzo della borgata che stava giocando a carte in quel momento venne un colpo di tosse, uno dei tre fascisti si fermò davanti al ragazzo e seguito dagli altri due presero fuori dalle tasche una manciata di pallottole e in coro si misero a gridare: "Ve le diamo noi le pasticche per la tosse" e mettevano sotto al naso dei presenti i proiettili.

(Anzola: un popolo nella Resistenza, testimonianze orali raccolte, curate e coordinate da A. e L. Graziosi, Bologna, Tipog. FD, 1989, p. 12)